lunedì 27 settembre 2021

Piccoli Motardi

Settimana intensa per Giacomo,
Dopo un anno in cui non abbimao praticamente mai parlato di moto e nemmeno ci siamo mai saliti, abbiamo fatto due esperienze insieme a distanza di pochi giorni.
Prima un test statico sull'Ovhale ufficiale di Bierreti, e poi un giretto in città.
La cosa importante è divertirsi!!!
Serissimo!





















Se arrivassimo alle pedane...















Serissimi come sempre


martedì 24 agosto 2021

Misano!

Ed eccomi qua sono Pole...
Questa volta mi hanno detto che toccava a me scrivere, per cui proviamo a fare il report della misanata peones.

Belli alla partenza...


Già da mesi era in programma il 3 agosto a Misano, e ovviamente tutti eravamo iper carichi (io un po meno perché avevo la para per il trasporto) ma poi Simo per una serie di motivi ha dovuto rinunciare e ho preso il suo posto sul furgo (personalmente mi è dispiaciuto veramente tanto che non ci fosse anche lui).
Comunque grazie alla lingua lunga di Volto (ormai si può dire che Volto sia lo stalker ufficiale di Giulia di Bierreti ahahah) e Simo per l'appunto abbiamo rimediato anche il posto nel box. Ma arriviamo al sodo...probabilmente mia moglie mi avrebbe fucilato se fosse stata a casa ma fortuna vuole che lei é partita col piccolo per le vacanza il 29 luglio per cui ho avuto 2 settimane di pacchia...
Come consuetudine ci si trova il giorno prima per caricare il furgone io vado dal Davo per aiutarlo a caricare la sua e visto pensando di trovarlo pronto, e invece era in garage che giocava al puzzle da 10000 pezzi con la zx10r, dopo 2 ore di rimontaggio si carica e si passa da me per caricare la Tuono e infine da Volto per la gialla R1...e ovviamente si inizia a sentire una certa pressione che in pratica ci si stava cagando in mano...
L'indomani sveglia alle 5 con partenza alle 5:30 direzione Misano con Davo che era andato a letto alle 4:45 per cui come sempre guida Volto...arrivati in pista entriamo con un attimo di cacarella ovviamente non mancavano motorhome e moto con su tipo 15000€ di accessori. Noi con tutta la nostra nonchalance andiamo a fare l'iscrizione vantandoci del fatto di essere nel box con Bierreti ovviamente nel turno amatori....nel box c'erano i ragazzini che girano con le 300 e moto3, 3 moto a noleggio, io, Davo, Volto e il muto..
..muto perché in tutta la giornata non ha detto una parola, se non nella pausa pranzo arrivando col cartone della pizza ha sillabato un leggerissimo "buon appetito" per poi ritornare piú muto di prima.
Parco moto.


Ma veniamo al primo turno dopo aver preparato tutto nei minimi dettagli tocca a noi...Davo é pronto, Volto è pronto, io giro la chiave e taaaacc spia rossa accesa e scritta urgent service sull'Aprilia, ma non mi abbatto dopo 3 rosari e 10 ave Maria tocco i connettori del demand sensor del gas e magicamente tutto si risolve, memore del fatto che non era la prima volta che lo faceva.
Ok si entra e si inizia a dare gas, un pochino di gas, perché la pista é una roba fotonica, non c'è nulla che tenga una pista da mondiale é tutta un altra cosa, a partire dal fatto che qui i Marshall fanno i Marshall.
La parte più impressionante ovviamente è il carro dove si entra oltre 200km/h. Finito il primo turno siamo scesi cotti ma contentissimi e parte a girare la categoria minorenni e nel box si accende la moto3 che genera un leggerissimo rumore dagli scarichi del tipo che ti fa vibrare il sottoborsa!
Poche chiacchiere, si parte col secondo turno abbiamo le gopro sulle moto e alla fine della pitlane il Marshall ci intima di spegnerle ovviamente io coglione l'ho spenta mentre Volto sotto il suo casco ha detto "si si moro credici" e via dentro come se non ci fosse un domani, qui la pista si inizia a capirla un po di più e le pieghe non si sprecano si inizia a dare gas sul serio e sono riuscito a staccare un 1'57'620, il che non mi sarei mai aspettato mi ero dato 2 minuti come obbiettivo. Il terzo turno è stato il più bello per tutti e tre, peccato non aver messo il cronometro. Scatta la pausa pranzo e nel box si sentono i ragazzini parlare, con discorsi del tipo "quelle non capisce un cazzo è murato gira in 1'48" alché qualche domanda c'è la siamo fatta tipo, se questo che fa 1'48 è murato, io che giro in 57 cosa sono?!?! 
Box Box Box

Bé comunque non contenti abbiamo acquistato un 4 turno al pomeriggio che peró a causa di parecchio traffico non ci siamo tanto goduti, disintegrati fisicamente e anche un po moralmente dai discorsi dei ragazzini abbiamo finito la gionata.
Sfiniti (soprattutto Davo) carichiamo con la flemma del tipico peones partiamo per il ritorno...bene chi guida? ok ok tocca a me, partiamo dopo neanche 5km Volto mi fa: "gira a sinistra" io palesemente senza cagarlo vado dritto...comunque non facciamo in tempo ad entrare in autostrada che Davo inizia dare i primi cedimenti strutturali con la testa che andava da tutte le parti...ha perfino tentato di legarsela con l'asciugamano!
Comunque devo dire che l'ospitalità nel box Bierreti e la cortesia di Franco che é sempre pronto a dare una mano e a fare 4 chiacchere ti fanno sentire a casa, morale ne è venuta fuori una giornata indimenticabile.

lunedì 9 agosto 2021

Martedi Motardo

È quasi un onore poter buttare giù 2 righe per il blog, bene dai mi presento mi chiamo Manuel ho 38 anni appassionato di moto e meccanica, faccio parte dei peones divisione motard.
Mi arriva il solito mess di Luca... ma se martedi ci facessimo un Pomposa solo tecnica??
.... manco finisce la frase che stavo già mettendo la tuta nella borsa..

Manuel Pronto a scaldare le moto...

Arrivato  il martedì.. puntuale come un prete la domenica mattina, si carica, colazione, autostrada e tra una cazzata e l'altra in poco più di un'ora siamo già in circuito..
...umm profumo di "casa"...

Solita piazzola tecnica, vicina ma non lontana, all'ombra ma al sole, in 6.4 secondi montiamo gazebo, sedie, tavolo, scarico moto, borse borsine borsoni, che Ikea levati subito..

Già l'adrenalina inizia a pompare nelle vene, mi rilasso, faccio un po' di riscaldamento e stiramenti, mi svago con i controlli del caso, pressione gomme, riscaldo le moto con un certo look peones,  un po di clik qua la... e via

È arrivato il momento, tuta, casco guanti....

...Luca...quale vuoi... uguale mi dice, anzi prendi Red 2 che ha il cambio elettronico....cosi puoi fare il maiale...

Con un sorriso a 86 denti me la ghigno sotto i baffi...

Via... entriamo... ci saranno a dir tanto 10 moto in tutto... faccio un paio di curve, trovo la posizione,  zigzago un po, un paio di frenate per scaldare i dischi... basta, gas a cannone... BRAAAPPP BRAAAPPP, 2 , 3 , 4 giri asfalto perfetto, un po sporco fuori traiettoria ma fa niente.
Finita sessione, non voglio spararmi subito tutte le cartucce.

Riposino, relax, acqua....tanta acqua... tolgo un altro paio di clik sulla forca, mi saltella un po' a metà curvilineo.

Peones Paddock

Rientriamo, ora ce un po di traffico, un paio di ducatoni old , un paio di r6, un po di gente targata alle prime armi e un tizio con un kawa 400 con cui inizio un po di bagare, ci passiamo e ripassiamo varie volte, sto godendo come un riccio, lo infilo pure con un paio di traversi in puro stile motard.... esco sono cotto, non voglio stendermi...

Torno al campo base ma sento uno strano rumore... ho rotto un raggio... e va be, poco male.

Altro giro altra corsa, rientriamo, ingarelliamo tra di noi, Luca sempre bello pulito rotondo, io scomposto, sporco, insomma... un maiale.
Curvilineo, 2, 3, 4, 5, staccatona, quinta seconda in una frazione di secondo, posteriore di Luca bloccato a un metro da me... mi guardo il suo dritto in diretta, lo scarto, punto la corda della curva, non lo vedo più, in uscita  alzo lo sguardo e lo vedo uscire dalla campagna... va la... nulla di grave, solo un po di jolly giocati... basta, meglio uscire.

Dai su, facciamo l'ultima e poi pesciolini, entriamo, ora la stanchezza e il caldo si fanno sentire, dopo un paio di giri Red2 inizia a scoppiettare molto più del solito... strano... molto strano, rampino, curvilineo, apro 3, 4, BRAA BRAA, poi silenzio... morta...OOOH CAZZO... butto giù 2 marce cercando di accenderla al volo... niente morta.

Bellissima!

Alzo la mano, mi butto giù di traettoria, sono confuso, mille pensieri, candela scopiata, statore cotto, centralina.... bestemmio mentre spingo, boia quanto pesa...

Tornato alla base con la coda tra le gambe inizio a ragionare a mente fredda... finita la benza...

Ooookkk è ora andare!!

Tra una risata e altra carichiamo il campo profughi che ci aspettano 2 pesciolini fritti e del buon vinello, gran giornata.
Ora nel mirino ce Castelletto, una pista sacra per il motard... ho già la scimmia... 

Alla prossima!!!!

Pesciolini!


venerdì 6 agosto 2021

Grazie Vale!


Dopo l'annuncio del ritiro il web é invaso dai peggio coccodrilli sulla chiusura della carriera di Rossi.
Normale, scontato.
In fondo per molti era già anni che la carriera aveva preso le sembianze di una passerella di una leggenda vivente.
Gli inglesi da anni lo chiamano GOAT Greatest of all time.
Per me é diverso.
Lo vidi la prima volta intervistato alla rai dopo il primo podio in 125...mi innamorai di quel ragazzino palesemente patacca romagnolo.
Poi la favola delle vittorie nelle varie cilindrate, addirittura vincere la 8 ore di suzuka facendo meglio (molto) di chi quella moto la guidava nel mondiale...
Gli anni bui in Ducati.
Le fatiche per tornare grande culminate con la grande lotta del 2015.
Aldilà delle polemiche che oggi lasciano il tempo che trovano, a Valencia 2015 si é rotto l'incantesimo, di un motociclismo ancora romantico, fatto di piloti e di rivalità.
Non sono più riuscito a seguire le gare con la stessa intensità e aspettativa.
E credo che questo valga per tanti amanti del motociclismo che in quei vent'anni avevano vissuto in una bolla creata dalla magia di Rossi.
Non nego che da allora guardo con molto più interesse la Moto3 alla ricerca di un qualche ragazzino che mi faccia perdere la testa come fece Vale.
Per cui oggi non sono triste, sono felice che un "amico" dispensatore di mille emozioni, abbia chiuso una fase della sua vita e sia pronto ad aprirne una nuova.
Grazie Vale.


martedì 3 agosto 2021

Peones Scatenati....

Oggi grande attività del team su due fronti.
Il gruppo motard presente a Pomposa in grande stile come suo solito.
Mentre il gruppo velocità ha debuttato a Misano... e quanlcuno non si è stancato molto...


 E io in ufficio....


giovedì 22 luglio 2021

Spaghetti Connection!

Volto mostra il paddock "gemellato"
E anche questa volta siamo riusciti a tirar fuori il coniglio dal cilindro.
Verifica del calendario, giro di messaggi pazzi ed eccoci a Lunedì 19 luglio, non dico al gran completo, ma sicuramente messi giù per bene.

La formazione comprende i tre Furgonati Davo,Volto e il sottoscritto, Pole direttamente in moto, Stefano che arriva da Milano pur di non stare lontano dalle 300 e Save che oltre a noleggiare per la prima volta una 300SS ha pensato bene di fare un bel corso di guida con Bierreti.


La collaborazione con il Team vero prosegue, infatti mettiamo il gazebo all'interno della loro area, così stiamo tutti insieme, anche se impegnati in modo diverso.

Il principale protagonista è stato il caldo...anzi il caldo fottuto...visto che ho speso più di acqua che di benzina....
Tralasciando la pura cronica delle entrate e uscite, ci sono alcuni flash che vanno sottolineati e che danno il senso a perchè ce la ghignamo così tanto quando siamo insieme.
Con Volto, Stefano e Save


1) Dopo qualche turno siamo arrivati alla conclusione che se mettiamo insieme le parti migliori di ognuno di noi, possiamo arrivare a tempi da professionisti.
Per cui Prendiamo l'uscita e l'entrata dai box di Volto, le prime tre curve mie, il curvilineo di Pole con staccata relativa e fine giro di Davo ed ecco che l'1.0 tondo arriva...
Non so perchè ma Volto non l'ha presa benissimo..
..ma ohi un pizzico di goliardia non guasta eh....
E poi siamo o non siamo famosi per essere persone bruttissime?
E cmq come rientra ai Box Volto nessuno mai!



Volto, Davo, Pole e uno brutto!

2)Stefano con la sua R3 era contentissimo del passo che stava tenendo.
Poi ha pensato che imitare Volto del 2020 e sdraiarsi senza danni alla staccata in fondo allo storto (perchè a Pomposa di dritto non se ne vede)...
... poteva essere un'opzione vincente...
... oddio il semimanubrio sinistro non l'ha pensata allo stesso modo, ma  sono dettagli.
Un plauso al fatto che in 10 minuti è stato sostituito il semimanubrio e la moto era di nuovo pronta e un altro a Stefano che è rientrato ed ha girato bene come prima..

3) Grandissimo Saverio che alla terza uscita in pista della vita, mai visto una 300, si è messo a studiare con il pilota Alessandro Agostini e turno dopo turno ha iniziato a trasformarsi in uno serio.
Logico che per trasformare un omone come Save in un pilota fatto e finito non bastano 4 ore, ma gli oltre 12 secondi di differenza fra il primo e l'ultimo turno non sono davvero banali.
L'ennesima prova provata che i corsi servono!

4) Il caldo mi ha fatto bere circa 4 litri d'acqua, e ho tentato anche di migliorare le mie prestazioni con un rimedio segreto di Bierreti....
...l'acqua di bellezza ai frutti rossi... direi però che non sia servito...o meglio non ho visto nascere aureee di magia intorno a me...
Poi potremmo disquisire a lungo sul perchè Franco abbia estratto dal camion del Team un'acqua del genere.....
.ma direi che Giulia ha qualche responsabilità in merito.....
E poi non sono bello ma piaccio (cit.) :-P








5) Arrivati alla pausa pranzo eravamo brasatissimi tutti.
Rispetto al solito non abbiamo girato molto...più o meno abbiamo fatto 5 turni, ma i 36 gradi non favorivano la prestazione e soprattutto combattevano con la nostra forma fisica da piloti professionisti con un radioso futuro alle spalle....
Io e Pole abbiamo dichiarato forfait, Davo e Volto invece erano convinti di rimettersi la tuta dopo la pausa pranzo..
Pausa pranzo che abbiamo rimediato in una rosticceria vicina con una robusta porzione di Spaghetti alle Vongole per tutti....
...diciamo che quelli hanno messo la definitiva parola fine alla voglia di girare....

"Spaghetto Time!"

6) Alle 14 qualche temerario ha preso a girare. 

La bellisisma R3 di Alessandro
In primis Alessandro che con la sua Bellissima R3 da allenamento si è messo a martellare in tempi per noi ben poco avvicinabili...
E ben poco avvicinabili anche per un ragazzo con un'altra R3 bombardatissima e bellissima nella sua carena arancione, che ha provato in vari modi a stargli dietro per capire qualche traiettoria.
Ma mentre guardavamo dal muretto questa sfida ci ha colpito un pilotino in sella alla sua minigp che girava come una furia.
Momento esaltazione quando ha tirato una staccata micidiale al tipo della R3 arancione frenando almeno 40 metri dopo di lui a fine Curvilineo.
Sul muretto abbiamo fatto la Ola e ci siamo abbracciati!
Dato che sono sempre uno abbastanza introverso, sono andato a complimentarmi con il bimbo e il padre al loro furgone...e ho scoperto un paio di cose interessanti.
Il simpatico dodicenne è Gabriel Tesini, anni 12...campione italiano ed europeo minimoto del 2020.... e attuale secondo in classifica al primo anno in Minigp... mi sa che sia da tenere d'occhio...
La seconda cosa è che quella minigp da allenamento è un 50cc con 14 cavalli (QUATTORDICI) e lui con quella girava di passo in 1.04 alto/1.05 basso...in pratica i miei stessi tempi col CBR....
Dopo questa scoperta abbiamo tutti valutato di mettere annunci di vendita su Subito e chiudere baracca...
Davvero bravissimo.

Chiudo con un videone della giornata che mostra un po' tutti. 
Non ho fatto chissà che editing perchè il tempo è tiranno, ma mi perdonerete.
Adesso per i Peones di profila un agosto intenso per cui ancora più del solito:
Stay Tuned Stay Peones!

Questo è il link diretto al video APRILO SU YOUTUBE












lunedì 12 luglio 2021

Marchiamo il territorio!



Manu e Ice, hanno pensato bene di andare a provare i CRF al circuito Extrema Kart di Finale Emilia.
E' giusto variare un po' no?
La pista è piccolina, gira moooltooo a destra...ma moooltooo, però è un buon allenamento per i motard.
Potevano i nostri due eroi non fare la peonata di Marcare il territorio?
Certo che no!
Per cui ecco comprarire sulla colonnina dell'elettricità del paddock il nostro arrogante adesivo del Team!
Non resta che vederese rimarrà a imperitura memoria delle Gesta dei nostri Motardi!

Alla prossima...
...Che non sarà fra molto

lunedì 5 luglio 2021

Le scarpe nuove della Titty Ep.1

Qual é la prima cosa da fare al cambio gomme?
Fare una Futa col Tinto!!!
Lo sanno tutti, mica è un segreto.
Per cui mercoledì ho ritirato da Mgm la Titty in splendida forma.
Ho montato le Metz M7RR, cambio olio e filtro e cambiate le pastiglie anteriori.
Purtroppo le mie adorate Braking Cm55 non erano disponibili per cui ho seguito il consiglio di Chicco montando delle SBS Sinterizzate.
Mi scuso coi lettori per questa imperdonabile mancanza di precisione nel modello delle pastiglie, ma la cosa importante è che non sono finito dentro una scarpata, per cui frenare frenano bene!
Giovedì solito incontro a Bologna in zona Bellaria e via per raggiungere Pianoro e la Futa.
Già nell'uscire dalla città avevo un certo sorrisetto.
"Mammia mia se sembra leggera sta moto!"
...e man mano che ho macinato km e soprattutto una volta arrivato in montagna il mio sorriso si è allargato fino alle orecchie.
Per cui "Mamma mia che belle gomme ste M7"!
Rispetto ai soliti profili di Metz e Pirelli le ho sentite molto più appuntite.
Infatti andando a spulciare la scheda tecnica sul sito Metzeler, aldilà delle presunte prestazioni sul bagnato (che spero di non provare mai...) puntamo molto sulla maneggevolezza.
Infatti la moto è rapidissima nello scendere in piega e una volta arrivata all'inclinazione desiderata "gira un sacco".
Per questo mi sono dovuto ritarare perchè rispetto alle tonde Rennsport arrivavo alla corda sempre in anticipo.
Una volta capito il giochino il kawino sullo stretto diventa davvero un'arma, con cambi di direzione velocissimi e pieghe da paura.
Questo comportamento a me piace da paura, ma mi viene anche da dire che non sia una caratteristica adatta a persone poco esperte che non la sappiano sfruttare.
E lo dico per due motivi.
Il primo è che la maneggevolezza se da un lato consente inserimenti fulminei, dall'altro da meno sensazione di stabilità, che capisco possa disorientare.
Secondo motivo i profili molto appuntiti dell'anteriore tendono maggiormente a scalinare ed appiattirsi in caso di guida autostradale/cittadina.
Per cui per me che uso il kawa poco e sempre per giri spensierati non è un problema, per chi usa la moto come commuter per andare al lavoro c'è il rischio concreto di trovarsi poi con gomme scalinate che danno ancora di più una sensazione di insicurezza.

A questo punto non mi resta che portare la moto in pista per fare il report finale delle scarpette nuove della mia ceneren...moto della scuola guida :)

mercoledì 30 giugno 2021

Pomposa Racing by Tinto!

Tinto e la n.8!
La sequenza primavera/estate/autunno/inverno/primavera precedente è stata una discreta cacca e quando a Maggio il Capo della Setta propone la pomposata con i 300 a nolo dico subito sì.
Anche perché tutti gli altri Peones sono ormai depeonizzati e sono rimasto l’unico con una moto “leggermente” stradale, quindi il nolo dei 300 con l’assistenza “professionisti like” è veramente ottimale.

Se non fosse che ha un terribile difetto:
girando ad armi pari non ho più le scuse “peso 100 Kg più di voi”, “ho le gomme da Caponord e ritorno”, “non posso piegare di più perché sfrego i cilindri”...

Sono irrimediabilmente il più lento e senza scuse.
Vabbè, tanto non ho reputazioni da difendere.
(Esagerato! nota di Simo)

Essendo in attesa che il Generale Buttiglione decida quando sarò abbastanza vecchio da poter essere vaccinato penso: sicuramente la data in cui mi convocheranno andrà in conflitto con la pomposata.
Nel frattempo decido di iniziare una sequenza di mal di gola/tosse/raffreddore/pausa/mal di gola/tosse/raffreddore/congiuntivite/tosse che rischiano di farmi saltare sia il vaccino sia la pomposata. Sì perché ovviamente l’appuntamento per l’agognata puntura è proprio il giorno prima.

Alla fine, complice una pillola miracolosa, guarisco(*) in tempo per farmi bucare e, mentre buona parte dei conoscenti si prenota un ricovero cautelativo per i giorni seguenti e prende una tonnellata di tachipirina propedeutica a un trapianto di fegato, io preparo la borsa per andare alle moto, alle moto!

E voi ci riuscite?
Mi trovo con il peone Stefano detto “il Bastardone” all’Atlantic di Ferrara di buon ora: perfetta per trovare un bagno lindo dove provvedere alle ultime limature di peso in previsione della gara.
Partiamo sulla sua ineffabile Croma marrone verso la destinazione: in viaggio c’è tempo di notare come i veicoli di trasferimento prediletti dal Team siano dei Fiat maggiorenni, dal gusto vagamente rumeneggiante.

Arriviamo sul posto, iniziamo a spogliarci, a tirare su gazebi, raccogliere denaro per beneficenza etc etc e dopo non molto siamo dentro.
Io scelgo stavolta una R3 col cambio stradale e il numero 8, in onore del mio primo datore di lavoro. Nonostante la posizione più caricata della Kawa dell’anno scorso, la forma fisica indecente, vado benino e mi diverto, dimenticando subito il poco male al braccio sinistro.
Il circuito è la versione lunga, che mi toglie un tornantino molto ostico sostituendolo con una bella curva a destra e una curvilinea sequenza a seguire.
In uno dei primi turni riesco quasi a impensierire uno del gruppo, quindi sono moderatamente soddisfatto.

Un eroe dei nostri tempi
Ma a darmi gioia c’è l’ineffabile Marzio: uno che gira con una moto vintage tutta pittata alla stessa velocità a cui giro io con lo scuter nel parcheggio sotterraneo della mia azienda.
Dove gli architetti che hanno deciso di fare tutto openspace (nel 2019… quando ormai anche i muli hanno capito che sono pessimi) hanno pensato di ricoprire il pavimento con una vernice che deve essere stata progettata per impedire ai gechi di salire sui muri.

Insomma Marzio gira così fermo e, con orgoglio, ci tiene a far sapere a chi lo sorpassa (tutti) come si chiama tramite una enorme scritta sulla schiena. Se io andassi come lui la scritta la vorrei anche io, ma sarebbe “Casadio” oppure “Volto”, insomma non girerei mai così a mio nome!
Che poi, scherzi a parte, era davvero pericoloso in certi momenti.

Con l’andare avanti delle ore la stanchezza si fa sentire, per fortuna (...) che si gira a turni e ho delle pause diciamo provvidenziali.
Durante le quali ci si attacca ai frighi del bastardone e del capo-setta come a dei salvavita.
Purtroppo sono terribilmente lento non solo nei tempi sul giro, dove il solito bastardone mi strapazza andando via nonostante i suoi 40 kg in più, ma anche a fare tutto, a muovermi sulla sella, a cambiare assetto, tanto che giro quasi sempre larghissimo e lontano dal cordolo perché sempre in cronico ritardo.
(mah a guardare video e foto non sembra eh...Nota di Simo)

Tinto non riesce a guardare cosa ha davanti...
La fine dei giochi arriva quando ormai sono in apnea, è il momento del piacevole relax, del “sono riuscito a esserci nonostante tutto” e poi dell’aperitivo offerto dai nostri adorati “meccanici”.
A seguire un fritto di pesce prima di ripartire sui mezzi rumenici verso l’Atlantic, dove c’è tempo per un gelato, per attaccare l’adesivo del Team sulla Picanto e ripartire verso Bologna.
Finito di disfare i bagagli e la doccia, mi sdraio sul letto e ho ancora le pulsazioni ben sopra i 100.
Meno male che anche oggi sono morto domani!




Certo se riuscissi a ingarellarmi con qualcuno(**) mi divertirei di più, ma comunque è sempre una cosa utile anche per la guida stradale (ormai rara pure quella, però…) e quindi corre l’obbligo morale e anche immorale di ringraziare il Capo per lo sbatti organizzativo e per aver provocato tutto questo ambaradan di benzine e gomme bruciate, grete piangenti, cazzate e compagnia di anziani che fingono di non esserlo :-D


(*) due giorni dopo la pomposata mi sono riammalato

(**) se Marzio facesse un corso, magari…. ( Nemmeno dopo 3-4 corsi... Nota di Simo)



lunedì 28 giugno 2021

La prova provata della nuova Adria! By Volto

E venne il giorno…

Che finalmente si aprirono le possibilità di fare due pieghe tra amici in una pista dietro casa, che spettacolo…

L'allegro trio!

Tutto ebbe inizio dopo una giornata lavorativa degna dell’inizio del film “un ragazzo di campagna”, che per la sua somatizzazione ha necessitato della visita alla pizzeria il Ghiottone del Davo, per bermi una birra stemperante ordinare pizze e sparare cagate senza senso come non ci fosse un domani.

E proprio lì il fattaccio, Davo se ne esce con: Oh! Ma sabato e domenica si può girare ad Adria, che facciamo?

E che cazzo! Lo chiedi pure???

Dopo due anni di chiusura per ristrutturazione e restyling, sarebbe anche il caso di provarla, girano mille mila indiscrezioni, mezzi video di qua e là… vuoi non investire una domenica mattina per andare a far due pieghe ad un’oretta (Salvo complicazioni) da casa?

Certo che si!

Ovviamente come fossero messaggi di fumo di varie tribù indiane, un battage messaggistico degno di broker di borsa si avvertono tutti i Peones sparsi sul territorio per eventuali adesioni, ma purtroppo il così poco anticipo non permette a tutti di liberarsi dai vari impegni, quindi al Tour Veneto saranno presenti il sottoscritto, Pole e Davo.

Se pensate sia stato facile organizzare per una libera uscita domenicale, siete fuori strada, ad ogni passione il proprio prezzo:

Il paddock di Adria sempre top.

Pole ha barattato un endurance in spiaggia di 8 ore in piedi sotto il sole cercando di evitare che il figlio si procurasse lesioni e ustioni.
Io ho l’ho barattato con un : ”sabato ti porto dove vuoi Amore Mio” (che praticamente mi è costato un pomeriggio al paradiso della mutanda, 2800mt pieni di biancheria intima femminile e 2 stendini per quasi uomini).
Davo… Davo sembrava passato indenne all’apparenza, ma poi si è rifatta la mattina dopo.

Bene una volta prenotato e presi accordi per i vari dazi sui i nostri nulla osta, abbiamo solo qualche ora dal venerdì al sabato per preparare tutto, ivi incluso il dettaglio gomme, visto che su tre moto ne avevamo due, senza scarpe.

Che ci vuole, Venerdì notte smontiamo i cerchi, e sabato notte li rimontiamo e carichiamo, giusto per essere svegli e riposati per la gita domenica alle 06:30.

Davo e il Ninjone

E venne la Domenica mattina…

Si parte, Pole viene da me, e assieme andiamo a caricare Davo che impaziente dopo 1,5 minuti di ritardo scrive: che faccio torno a letto? (MALFIDENTE) invece arriviamo, carichiamo, giusto il tempo di far benzina e Via verso Adria!

Fin qui tutto ok, abbiamo anche recuperato in “volo” i minuti della colazione e benzina e alle 08:00 siamo a 200mt dal circuito, con un piccolo dettaglio non insignificante....
IL PONTE E’ CHIUSO
...e per raggiungere il circuito abbiamo dovuto circumnavigare mezzo veneto, con buona pace della puntualità che ha mandato il nostro anticipo a donne di facili costumi, ma in ogni caso, e a suon di preghiere, riusciamo comunque ad essere in paddock per le 9:00, poteva andar peggio vah… (ma se a bordo ci fosse stato Simo ? secondo me si sarebbe giocato una buona fetta di paradiso)
(Anche due...Nota di Simo) 

Scarichiamo il Tetris Peones fatto la notte prima, sbrighiamo le varie formalità e con tutta la calma necessaria per smaltire la tensione iniziamo a mandar giù qualche magone e vestirci.

Volto e la R1

Si, si, avete letto calma, è esatto, mancava Simo …
Quello inizia a dire: Dai! Dai! Entriamo! ancora prima di entrare col furgone nel Paddock, fosse per lui scaricherebbe saltando fuori in impennata dal furgone già in tuta manco fosse un cambio da super eroe in una cabina telefonica. 

 Siamo pronti per il primo turno, che facciamo?  Entriamo con i piedi di piombo? Entriamo camminando sulle uova e cercando di capire come gira la nuova pista ?
Certo che Si, oh ma possibile che al primo turno è tutto un vai avanti tu che mi scappa da ridere ….?

Ahahahah….

Detto questo, ci troviamo di fronte ad una pista di cui avevano decantato una fluidità senza paragoni rispetto a prima

Peccato che di primo acchito mi verrebbe da dire che se prima era una pista stop&go, adesso è una pista stoppissimo@gopochissimo!!!

Comunque, è difficile dire bella o brutta, è troppo soggettivo, può piacere o no, diciamo che se ti piace ti piace da morire, se non ti piace fai come Davo che per l’intera mattina borbottava : “a me sta pista fa cagare” ahahahahahahha….

Joe Bar Team Rules!
In ogni caso, se ti piace avere sempre i freni in mano nel vero senso della parola, la pista ti piacerà sicuramente, perché su 4km, hai 4 frenate che ti fanno passare da circa 200kmh o poco meno a 40kmh… e  se non hai due braccia rubate all’agricoltura al terzo turno ogni frenata invochi qualche angelo purché ti dia una mano a non capottarti di fronte alla moto.

Allego scatto per rendere meglio l’idea




Adesso e riesco provo a descrivervi un giro…
Premetto che il circuito è sicuramente ancora da terminare, molti punti non sono ancora finiti, mancano ancora i riferimenti cartelli ecc… dove sono stati spostati dei cordoli l’asfalto è ancora grezzo e sconnesso e addirittura ti obbliga a passare lontano dal punto di corde , i riferimenti sono un po’ fai da te per l’assenza di indicazioni o distanze, ma …vabbè sto a guardà ’r capello… lo so …
Partiamo dal Rettilineo del Via che non è cambiato, la frenata si fa un pelo più tardi poiché è leggermente più lungo ma, rispetto a prima, si tira un po’ di più sul freno.
Primo inconveniente dell’assenza di finiture, rende la curva 1 di dubbio ingresso, di fatto la curva 1 la fai se hai il Tom Tom che te la indica altrimenti vai dritto… Perché Passi il vecchio cordolo a sx, ma non è quella la curva, poi c’è un altro invito a curvare con uno spazio per un cordolo, ma manco è quella la curva, poi al terzo tentativo eccola è quella giusta, è delineata dalle linee bianche di parvenza cantiere sulla A13…

Pole al trapezio della sua Tuono

Dopo il primo rischio di sbagliare strada imbocchi la curva che come imprinting della nuova Adria parte larga e poi tutto d’un tratto chiude secca secca con una bella variante stretta, che tutto sommato non è male, ma l’aver spostato i cordoli di recente ha rovinato l’asfalto che non lascia troppa fiducia.

Finita curva 1 e relativa S si arriva alla curva dell’Arrabbiatina (ricorda un po’ con velocità decisamente ridotte l’Arrabbiata del Mugello) poiché è in salita e si entra larghissimi, con la moto che scorre forte (per chi la riesce a far scorrere forte, io per esempio no) per poi chiudere sul più bello stringendo tutto in una salita con uscita cieca, ricapitolando, entri col “groppo in gola” autoconvincendoti con un bel… alè che va’, alè che va….finchè in uscita puoi dire … va la’ che è andata… diciamo che è una curva che stringe sul più bello, come una donna che stringe le gambe nel momento clou.
Da li scorre fino ad una stop che da quasi 200kmh ti porta a 43kmh un tornantinoinoino che più ino non si può, se pensavate che quello di prima fosse ino, questo è la metà, e via gas in mano per 100mt, in pratica tiri il collo alla seconda per rifermarti in un altro tornantino, un po’ meno ino ma non troppo e con l’asfalto sconnessino…
Gas in mano, fino ad una bella curva ampia, in appoggio e di bella percorrenza, che sfocia nel secondo rettilineo del circuito.
Curva bella ampia, unico neo lo spazio di fuga: non è proprio invitante per un high side, una recinzione con degli alberi, che per spiegare meglio vi allego foto




Da qui si mettono giù tirando due marce intere per arrivare al “Mountain”.

Esempio di commissario...
P.S.: BELLISSIMO il rettilineo sul quale vedi, grazie agli alberi che lo contornano, scorrere tutta la velocità che hai, davvero molto bello ed emozionante.

Appena inizia la semicurva a dx, si chiude il gas (almeno io lo chiudevo li) e si prendono i freni in mano, per due motivi, il primo è che c’è una 90° stretta da fare a sx, e il secondo ma non secondo, è per evitare di andare in braccio al commissario che ti aspetta a 10mt dall’asfalto con un ombrellone e la postura da Vito Catozzo.

Subito dopo la 90° c’è un serpentone con un “Cavatappino” veramente gustoso, non semplice e intuibile  subito, ma in compenso vengono delle foto degne dell’ Isola di Man.
(Mi son sentito tanto Steve Hislop)

Ovviamente se vuoi una foto da TT che si rispetti, l’ingrediente sono muri a destra e sinistra, mica pizz’e fichi!

E giù nel Cavatappinooooooooo

Ooopppala ….

 E da qui, il raccordo con il vecchio tracciato che purtroppo ha ereditato una buca in piena traiettoria sulla bellissima e piuttosto veloce SX che ti portava alla “Facebook” (penultima curva con ingresso ai box), che ti fa “SCONQUASSARE” anche le budella fino a quando, il tuo hard disk, non processa l’informazione e TI AVVISA quando stai per arrivare restituendo l’informazione: “cretino stai largo che c’è una buca, non l’hai ancora capito?!?!?”
Ho il sospetto che mio sia difettoso perché prima di ricordarmelo, mi ha fatto shekerare 2 turni.

Non ho parlato delle ultime due curve perché di fatto sono uguali al passato, per cui non vi tedio oltre.
Ecco un video di un mio giro.

Vi dirò, la pista vi può piacere da morire come a Pole, o non piacere per nulla come a Me e Davo, ma una cosa è certa, non è finita, e mancano i dettagli che faranno la differenza, purtroppo è ancora un cantiere, per cui spero di tornarci presto e vedere che, anziché assomigliare all’ingresso della Ferrara-Mare per birilli, lavori in corso e asfalto non ancora finito, sia perfetta come lo era in precedenza.

È verooooooooooo mi stavo scordando il dazio di Davo … ahahahaha

Come dicevo, a Pole è toccata la spiaggia rovente, a me un pomeriggio al paradiso della mutanda, e al Davo? Al Davo, un messaggio della compagna appena arrivati in autodromo che ritraeva il suo Bimbo Leo e la Neonata Cecilia, con la scritta vai piano e pensaci…. Ahahahahahahahahah colpo bassissimo da parte della Vale ….

Comunque anche solo la compagnia, la spensieratezza e il divertimento sono valse tutte le fatiche del sabato … ahahah…

This is Peones Style …

P.S. 
Ecco un secondo video con il giro dalla prospettiva di Pole.... ma quanto caspita spinge la sua Tuono?



venerdì 25 giugno 2021

Scarpe nuove per la Titty!

La stagione 2020 della Titty si è conclusa con la mancata revisione a causa delle gomme fritte...
Non me lo spiego erano praticamente nuove.... o   quasi...

fresche fresche

...le avevo montate nella ormai lontana stagione 2017...in fondo hanno fatto SOLO 4 stagioni...
All'epoca avevo montato delle Metzeler Rennsport, gomma molto sportiva... ma con ormai 15 anni di tecnoclogia sulle spalle...

Non credo di averci fatto chissà quanti km... non credo di arrivare a 3000, però bisogna pensare che hanno fatto 8 ore di Pista  in agosto ad Adria con 40 gradi nel 2017... ( Adria Agosto 2017 )
Svariate Fute...
Due mezze giornate ad Adria nel 2019....dove avevo battuto i miei record... ( Adria Agosto 2019 )
Svariate Fute...

Insomma non posso certo lamentarmi della durata...anzi...
Dato il livello di soddisfazione massimo per le Rennsport, sono rimasto in casa Metz e non essendo più in produzione le vecchie ho optato per le M7RR.
Sono gomme Stradali-Sportive ispirate al Road Racing (see vabbè ....la scheda tecnica fa riderissimo....potere del marketing...) e pure bimescola...
Trovate in offertissima dal mio abituale spacciatore di gomme da pista, invece della solita consegna in scantinato, mi sono arrivate direttamente spedite fresche fresche...da Napoli...

Tralascio il fatto che molti Peones mi hanno preso largamente per il... in giro per il fatto che non mi sarebbero mai arrivate...e invece eccole qui.

Adesso sono in fase di Montaggio insieme ad un tagliando e controllo generale e poi non mi resta che provarle....in futa e a Pomposa... così ho il paragone strada/pista...

Sono curioso sia per vedere come cambierà la Titty con gomme meno attempate, sia per vedere se sfato la convinzione generale che senza le gomme super-race-mescolamorbida-motogp non si possa girare decentemente.

Faranno meglio di così le M7rr!?!?!?!?!?

A Presto!


lunedì 21 giugno 2021

The Day!

Nella serie cult Dexter, quando si avvicinava un momento topico, il protagonista diceva  " Today is The Day".
E' da sabato che penso a come rendere le emozioni che ho provato e non posso che iniziare da qui.
Il 12 giugno 2021 sarà per l'accozzaglia di scappati di casa dei Peones : "The day"!

"Quasi" tutti i Peones...Paso Dov'eri?!?!?!

Ma veniamo ai fatti.
Al solito la mia organizzazione é inattaccabile:
Quattromila telefonate, dodicimila messaggi WhatsApp, un occhio costante al meteo e tanta voglia di ridere, ma questo mood colpisce un po' tutti, infatti continuano ad aggiungersi amici!
Cava si porta da Bergamo, Paso e le new entry Luca e Fastick.
E non contenti si aggiungono Samu e Max che si portano dietro le loro naked.
Il gruppo dei noleggiatori  delle 300 di Bierreti comprende Tinto, Stefano e il sottoscritto.
Ma non é finita!
Lo schieramento si completa con la presenza in massa del gruppo Motard con Ice, Manu e Simo ( a cui a questo punto devo trovare un soprannome... Ci sono troppi Simo in questa terra di frontiera !!!) e delle loro stupende cavallette motorizzate.

La Sezione Motard!

Praticamente mezzo paddock siamo noi!! 
Dalle entrate di soppiatto nel paddock di Adria in moto con gli zaini...direi che abbiamo fatto dei passi avanti!
Avrò ben motivo di chiamarlo The Day, o no?
Mentre noi ci salutiamo e ci vestiamo, Frank e i meccanici di Bierreti preparano le moto.
Io chiedo il cambio rovesciato, per cui l'R3 numero 5 diventa la mia compagna di ballo per oggi.
Passano i minuti e al solito sono iperattivo.... o come direbbe Volto...spaccamaroni... ma devo entrare subito per togliermi la tensione di dosso...sono fatto (male) così.
La "mia" Numero 5...

Tutto il gruppone insieme esce dall'area riservata Bierreti e si butta dentro e per me é come non aver mai smesso di girare con la R3.
Bastano 4 curve e sento che oggi ho un feeling pazzesco, ritrovo subito i punti di riferimento e godo come un riccio.
Tra l'altro oggi giriamo sul lungo, mai fatto coi 300 e devo dire che é ancora meglio che  girare sul corto!!!
Il curvilineo diventa lungo, si tira la quinta piena, si prendono le scie e quindi si può affondare la staccata per i sorpassi.
Uno sballo!
Rientriamo e vedo il solito misto di sorrisi a 36 denti e concentrazione e maledappertutto.
Ma siamo già dentro di nuovo!

Tinto a tutta forza!

Mi metto subito a tirare e mi sento sempre meglio, raggiungo qualcuno più lento e mi prendo tempo per passarlo in sicurezza... E bam!
Cava col Kawa (400  però!) mi passa e mi prende qualche metro... bastardazzo di un bergamasco, mezzo amico e sorpassatore a tradimento!
Inizia il leit motiv della giornata fra noi due.
Mi metto  in carena pian piano gli torno sotto, altri doppiati e riperdo...
E via di nuovo per riprenderlo... arrivo finalmente a riaverlo nel mirito e lui?
Braccio alzato e torniamo ai box....effettivamente  stiamo rientrando tutti...siamo dentro da una vita...
Miiiii come rosico!

Cava inseguito dal sottoscritto


Non faccio tempo a togliermi il casco per insultarlo che Ice mi chiede se voglio entrare col CRF.
Ma chi sono io per dire di no?

Per cui subito dentro con questo aggeggio che trovo altisismo, strettissimo, con le pedane in avanti e il cambio dritto.
A discapito di tutti i pronostici che mi davano per terra nei successivi 5 minuti, riesco pian piano ad abituarmi e in 3 giri sono già a ginocchio per terra!
Mi autostupisco!
Ohi l'ho detto che oggi avevo feeling o no?
Veramente divertente il 450,  il motore ha un castagnone sotto mica da ridere, le marce finiscono in un baleno e occhio alle derapate!
Bello!
Manu e Ice 
Torno ai box e riconsegno la Rossa a Manu e Ice.
Simo è dentro con la sua Superduke e direi anche gli altri perchè vedo li sola soletta la CBR/Moto2 di Bierreti.
Nei primi turni l'ha usata Luca col cambio dritto, adesso sarà dentro con uno dei 300.
Vabbè non ho voglia di chiedere a Frank di rovesciarlo e nemmeno di aspettare il tempo necessario, per cui alla via così!


Entro e siamo alla terza moto in un'ora...
...per cui tentò di resettarmi di nuovo... Arrivo dietro a Stefano  e ci metto due giri buoni a passarlo... Come sempre l'esteticità della sua guida non rispecchia la sua notevole efficacia!!
Però sto guidando un mezzo con notevoli potenzialità.
In pratica é un cbr600 che fa tutto molto meglio dell'originale.
Gira di più, frena di più, spinge di più, ma con la stessa facilità del Cbr..
Moto2: Sembro quasi uno serio....
Infatti in 4 giri sono in linea col mio best...meglio metterlo giù che poi m'innamoro...
Ai box scopro che la giornata da open diventa a turni, perché ci sono molti Motard e per sicurezza separano le classi.
Mi spiace perché questo ci toglie la possibilità di girare tutti insieme, però effettivamente c'è differenza fra le traiettorie e in caso di piloti non esperti meglio non richiare.
Dato che non eravamo ancora abbastanza, arrivano da Bologna due supporter d'eccezione come Gillo e Cippo!
Fra un po' tiriamo su lo stad della festa della sagra della salsiccia per starci tutti!!!
 Matucco, Cava, Stefano, Gillo Tinto e Cippo. ISM Rules..


Ma la pista chiama e siamo al terzo turno coi 300.
Cava prova la R3, partiamo in fondo al gruppo e pian piano risaliamo, ha anche montato la Gopro, per cui ci vediamo un po' tutti.

Che dire tutto fila liscio, ognuno guida come gli piace, le moto motano al meglio (grazie Bierreti l'ho già detto?) e continua la danza dei dentro fuori.
Nelle ultime due entrate Cava ritorna alla Kawa 400, perchè vuole "combattere" ad armi quasi pari con me.... e tutto si allinea alla perfezione nell'ultimissima entrata.
Gli altri amici hanno girato nel quarto d'ora precedente, per cui in pista siamo solo io e Cava.
Per l'occasione monto anche io la cam verso dietro.
Entriamo e dopo il consueto paio di giri per trovare ritmo, ci tiro con tutto quello che mi è rimasto in corpo.
Cava non mi molla, e al terzo doppiaggio di "MARZIO" , un eroe che doppiavamo in media ogni 4 giri... sfrutta il mio attimo di incertezza per passare davanti.
Qui purtroppo mancano i video visto che lui filmava in avanti e io indietro, ma seguono 7-8 minuti dove mi invento i numeri per tornare davanti.
Non credo di aver guidato così forte in vita mia....e anche se non sono riuscito a passare ho goduto come un riccio.
Per fortuna Cava si dimentica di spengnere la cam e abbiamo il video del rienro ai box accolti dal Gillo.
Per me è bellissimo. 

Ore 13, baniera a scacchi, ci togliamo le tute ed è arrivato il momento forse più atteso della giornata...
L'aperitivo!

Abbiamo coinvolto anche Frank!
Dopo esserci reidratati a suon di patatatine e spritz corriamo al bar/ristorante del circuito, e invece della solita piada chiudiamo con fritto di pesce e frizzantino... che vicino al mare ci sta sempre bene!
..e mo se magna!


Chiudo ringraziando tutti i partecipanti, per avermi supportato e sopportato.
Mi scuso per aver omesso almeno cento aneddoti saltati fuori in una giornata indimenticabile.
Gillo e Cippo che un conto è far dei km per andare a girare, un conto per vedere altri farlo, grandissimi.
Bierreti per la solita organizzazione impeccabile.

Farne un'altra così bene sarà difficilissimo, ma ci proveremo!

Stay Peones!


P.S.
Al solito suportate i vostri Pones di quartiere guardando ogni tanto il sito e cliccando qualche pubblicità..


mercoledì 16 giugno 2021

Pomposa Peones 2021 by Cava

Cava su Kawa
Prendete una quindicina di mattocchi assortiti del nord Italia, metteteli in sella ad una moto, fateli invecchiare per circa mezzo secolo, aggiungete una pistina da un kilometro e mezzo in riva al mare e mescolate. 


Il risultato non vi piace? 
Cazzi vostri, a noi si!
Uno dice: "Pomposa è una pistina troppo corta, io voglio andare al Mugello a 320 con la PANIGALE." Cazzate.
Pomposa ha tutto quello che serve: è tecnica, ci sono un sacco di punti da raccordare, di staccate a moto piegata e soprattutto c'è il CURVILINEO!!!
Il curvilineo è il rettilineo di ritorno, con due pieghe a sinistra, e la figata è che con un buon 400 lo puoi fare tutto in PIENO, puntando i cordoli interni col gas tutto aperto, senza rischiare di finire rotolando nella pista da supermotard.
O almeno senza rischiare troppo.


I Peones sono arrivati sabato mattina alla spicciolata:
Stefano da Fuffa City, Cava, Paso, Luca e Fastik col Duster scacciafighe, Tinto da Bulagna, Samu, Max e Marina da BG. Tutti agli ordini del Capo-Peones Simo che promette di FARCI VEDERE LE TRAIETTORIE.
Gruppo Berghem
Mentre i ragazzi Bierreti fanno scendere le trecentine dal camion, noi li guardiamo dalla zona vip del paddock, una LOUNGE tutta per noi sotto un sontuoso gazebo dotato di tutti i comfort. Mentre ci si intuta, scattano le prime scuse preventive del fermone:
"Oggi ho un filo di mal di testa",
"Beato te, io sono bloccato con la schiena",
"Si, magari, io ho salivazione azzerata, postumi di Astrazeneca, unghia incarnita e gomito del tennista".
Io, con la mia tuta replica 2004 che spesso uso come spaventapasseri nell'orto, fischiettando salgo sull'unica Kawa 400 del lotto, e ci prepariamo ad entrare.
Facciamo qualche giro e trovo subito un bel feeling col Kawone, la sua posizione da sport tourer e la coppia generosa già a 4/5mila giri mi porta fuori dalle curve in carrozza, assecondando la mia guida boomer/old style. 

Primo turno finito.
Qualcuno ha già l'aspetto di aver fatto 4 round col Tyson di fine anni 80, sudando le birre e la salama da sugo della sera prima.
Per il secondo turno cedo magnanimamente la Kawa a Luca, dicendomi "Beh, adesso è il momento di farmi piacere anche la R3".
Credici. 
Quanto la Kawa è paciosa, tanto la Yama è spigolosa, scorbutica.
E' come uscire al giovedì sera con una bella e rassicurante Milf e al venerdì con una venticinquenne strafatta di coca: perdi i punti di riferimento.
E non solo quelli: cerco di seguire Simo ma faccio fatica, non la faccio correre come dovrei nei tornantini e quel grosso ferrarese tirapugni piano piani scappa via, lasciandomi lì col gas in mano a rosicare.



I turni si susseguono in un vorticare di cambi moto: tutti si stanno divertendo come pazzi: mutui, rate dell'università dei figli, alimenti non pagati e esami della prostata , per qualche ora sono sostituiti da manopole del gas maltrattate e saponette dimenticate negli armadi che riprendono a limonare con l'asfalto.

Fastik è talmente felice che comincia a stare male, è un buon segno, significa che si sta divertendo tantissimo! 
Simo e Cava

Samu e Max girano in Tandem con le loro Naked, Paso fa un bello step di guida rispetto allo scorso anno, Stefano e Tinto si ingarellano, Luca cerca di spargere per la pista quintali di ruggine di anni di immobilità.
Per l'occasione ho anche scippato la GOPRO a mio figlio, la monto sulla piastra forcella mezza storta facendo inorridire i nativi digitali, ma incredibilmente le immagini a fine giornata saranno bellissime.
Ultimi turni.
Simo mi dice: "Cava, adesso entriamo insieme?"
Sale la tensione e nascono le grandi domande del buon padre di famiglia:
"Ok, mi sono divertito, ho dato un po' di gas, sono ancora tutto intero, e adesso c'è questo energumeno che vuole fare una piccola sfida tra amici.
Vale la pena rischiare di lanciarsi la moto sul femore (che potrebbe avere un inizio di osteoporosi) per fare i cretini o bisogna accettare la sfida?"
La risposta me la do al primo giro, quando in una staccata garibaldina rischio di buttarne per terra tre e mi si spegne la moto. Ok, VAFFANCULO.
Ultimo turno entro con il coltello tra i denti: che sfida sia!
La mia fida Kawa 400 ha un piccolo margine di motore, che fa tutta la differenza del mondo. 
Aperitivo!
Mi metto dietro a Simo e cominciamo a tirare, e lì inizia lo SHANGRI-LA.
Non c'è niente altro al mondo: c'è il sole, c'è il caldo, che il rumore del motore e c'è davanti un amico in tuta di bovino che danza sull'asfalto.
Tutti i sensi e le energie si concentrano. E' un momento bellissimo, e questa volta senza ironia. Andiamo forte? Andiamo piano?
Non importa, conta solo che stiamo facendo la cosa che amiamo di più, in comunione col mondo, e non vorrei smettere più.


Flash, stacco, bandiera a scacchi, box.
Abbraccio, risate, pacche sulle spalle.

I ragazzi Bierreti ci offrono l'aperitivo, e poi tutti con le gambe sotto il tavolo a sfondarci di fritto e a raccontare cazzate.
Bellissimo. 

Molto più di quanto sia riuscito a renderlo con queste quattro righe.
Grazie.

P.S.
Alcuni Higlight tra cui la mia Staccatona li trovate qui