martedì 18 giugno 2019

Un test diverso!

Per una volta parlo di qualcosa con 4 ruote...lo so ha dell'incredibile.

Daniele "Volto" è un carissimo amico che si diletta a girare e gareggiare in Kart e come me ama il racing in tutte le sue forme.
Era già qualche anno che mi invitava a provare il suo kart, ma vuoi gli impegni di famiglia e lavoro, vuoi la mia assoluta inesperienza nella guida del kart, non eravamo mai riusciti a combinare fino al 13 giugno.
L'appuntamento è al kartodromo di Migliaro, meteo perfetto, 29 gradi un po' ventilato.
Arrivo che Volto sta finendo la preparazione del kart.
Già solo a vederlo rimango affascinato dalla pulizia meccanica e dallo spirito racing che traspare da ogni vite.
Tutto è funzionale ad andar forte.
E' chiaro che sto entrando in un mondo completamente diverso a quello a cui sono abituato.
Già il kart è sollevato da terra su un carrello dotato di batteria e sistema idraulico che lo aggancia da dietro e lo solleva per lavorarci comodamente in piedi.
Mai vista una roba del genere, che ovviamente è cosa comune nei kart.

Le operazioni preliminari sono ok, accensione del kart direttamente sul carrello con una procedura in un certo senso di altri tempi.
Una cinghia viene avvolta ad una ruota posteriore e poi la si tira fortissimo con la seconda dentro...e in un secondo il suono del due tempi fa capolino.
Il motore è un Modena Engines 125, lamellare...un giochino da 50cv...e suona davvero benissimo....
Volto finisce di vestirsi, appoggia il kart a terra e lo spingo per mettere in moto ed entrare.
Fa qualche giro... e io resto basito.... ai miei occhi, ma direi anche in assoluto.... va come una mina, con il motore sempre in coppia che ulula...
Al rientro mi vesto in stile fantozziano.
Tuta da mecanico di tre taglie in più, asics tiger e guanti estivi da moto... ah no che fashon...
Ho le orecchie piene delle raccomandazioni di Volto...e il culo strettissimo.
Entro e sono nella mia solita situazioni.
Non conosco la pista,
Non conosco il mezzo.
Non conosco manco la posizione dei comandi.
Come dicono a Genova: Siam perfetti!
Entro e il mio obiettivo minimo è non girarmi e non far danni.
Il cambio è un burro, lo sterzo è un macigno e dopo poche curve mi sembra già di volare.
Poi insisto un pelo in una marcia, il kart entra in coppia e penso subito che non ho portato delle mutande di ricambio....

Continuo altri 3-4 giri prendendo un pelo più confidenza, ma il quadro è di uno che non ci sta capendo molto....ad essere buono....
Volto mi fa accostare e mi da qualche consiglio. Il primo è di usare più il cambio e di usare il motore come un bicilidrico da moto e non come un 4 in linea.
Riparto per altri giri ed effettivamente faccio un piccolo step.. riesco a fare un pelo più di percorrenza e a tenere meglio il motore in prossimità della coppia.
Esco che sono fradicio e con le braccia dure... una roba semplice per il fisico...
Con Volto analizziamo il tracciato e mi dice dove stare e che marce usare... sembra facile.... ma non lo è per un cazzo.
Perchè l'attrezzo usato come si deve arriva a  4g laterali in curva... che vuol dire avere velocità di percorrenza quadruple rispetto al tuo istinto di conservazione e soprattutto uno sforzo fisico impressionante.
Se come traiettorie ci sono quasi, non avendo velocità in curva, faccio calare il motore, per cui esco piano, inserisco peggio ecc...
Non è banalissimo riuscire a migliorare, perchè appena sistemi qualcosina, aumenta l'intensita dello sforzo e la precisione richiesta....
Davvero chapeu a chi li guida forte.
Rientra Volto che fa un run veloce, ma non è soddisfattissimo perchè è a 1 secondo dai suoi tempi.
Considerando che me ne sta dando 30 di secondi, potete immaginare quanto spinga lui e sia rivettato io.
Rientro e mi impegno ad applicare i consigli.
Ci capisco un pelo di più, addirittura riesco a buttare un occhio alla dashboard che ti da giri motore e velocità.
Ad ogni giro calo 1-2 secondi, proprio perchè facevo talmente schifo prima che i margini sono incredibili.
Dopo un giro che mi ha quasi soddisfatto, sbaglio completamente l'entrata nel rettilineo e capisco che devo fermarmi perchè sto perdendo lucidità.
Entra Volto alla ricerca di un tempo migliore di quelli fatti fino a qui, ma il kart ha qualche incertezza.
Facciamo qualche operazione di manutenzione senza troppo successo. L'esito è presto detto, va rifatta la carburazione perchè è un po' grasso.
Nonostante questo Volto riesce a migliorare i suoi tempi e la mattina si chiude.

Giusto per farmi deridere e per farvi capire la differenza fra uno che debutta e uno che è avesso alla guida, favorisco un paio di video.

Questo è il mio giro migliore.... Circa 1.25... a vederlo mi viene da piangere.

Dopo che vi siete fatti delle grasse risate, potete vedere un giro di Volto...
Un giro di riscaldamento, poi ha ritato giù altri 2 secondi...anche se a vederlo non riesco a capire come e dove.

Direi che il paragone è imbarazzante, ma fa capire benissimo, come la guida vera e seria, non sia una cosa che si improvvisa in venti giri.
Ecco la vista dall'esterno che rende l'idea della velocità in curva.



Da parte mia sono andato via con un gran sorriso. Esperienza davvero fenomenale che prima o poi devo ripertere...e magari sperare di migliorare un pò.

Sorrisi da Racing!

Stay Tuned


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