mercoledì 24 ottobre 2018

Mentalità Racing

Come tutti frequento un sacco di gruppi sui social.
In uno di questi ho "conosciuto" qualche anno fa Fabrizio con cui condivido la passione per le uscite in pista.
Nelle ultime due stagioni mi ha fatto grandissime pressioni ( leggi due coglioni come dirigibili !!!! Scherzo...no non scherzo :-P!!!) per riuscire ad organizzare una giornata insieme.
Ma la distanza non ha aiuta e la mia condizione di Peones senza furgone, carrello etc , non aiuta ancor di più...
Finalmente ci "conosciamo"
Ma Fabrizio non si é perso d'animo e ha trovato la formula a cui non potevo dire di no.
Una giornata a Castelletto di Branduzzo noleggiando una Suzuki Gladius da Luca Carughi, pilota, tecnico e istruttore di guida veloce...
Effettivamente non potevo dire di no.
Dopo mille casini, rinvii, maltempo e bestemmie assortite, finalmente lunedì 22 ottobre ci troviamo faccia a faccia nel paddock di una pista.
Fa sempre strano vedere dal vivo una persona con cui ti senti praticamente giornalmente per anni.
Per cui grande effetto carramba!
Anche se fa freschino (8 gradi...) la giornata è splendida e si capisce che scalderà. Ottimo!
Dopo pochissimi minuti arriva Luca con il furgone e insieme a suo padre ("Il Nonno") iniziano a scaricare le moto e preparare tutto.
Da Peones rimango già affascinato.
Il team lavora sulle tre grazie.
Appena tirate giù le moto dal furgone, subito su le termocoperte e rapido check generale.
Luca mi dice " Vestiti che poi sali sulla moto che ti devo regolare il cambio".
Cosa? 
Allora non è una roba delle mie solite completamente alla cazzo :-)
Tiro fuori l'abbigliamento tecnico dall'auto, e mi preparo.
Mi avvicino alla moto e Luca mi fa salire sui cavalletti.
A quel punto capiamo che la leva è troppo in alto, mi fa scendere e con il Nonno inizia a trafficare per regolare la posizione.
Altro check e sembra ok....sicuramente i miei stivali da 46 non aiutano, ma sembriamo a posto.
Andiamo a sbrigare la burocrazia e dentro il bar Luca mi spiega qualche traiettoria sulla mappa.
Poi giustamente mi dice "Non conosci la moto, vedrai che è facile. Non conosci la pista, al primo turno entra e gira. Io ti guardo dalle tribune e poi iniziamo a sistemare gli errori."
Oltre a noi girerà Gianni con la sua Fireblade stradale. Ha fatto qualche settimana fa un corso con Luca sempre a Castelletto e vuole provare l'ebrezza di girare fra i cordoli con la sua.
La pianificazione dei turni è completamente sballata. Non ci sono motard, per cui faremo turni da 30 minuti e non da 20, alternati con le auto.
Beh meglio si gira di più!
Ok l'ora è gunta e siamo pronti per entrare.
Luca e il Nonno tolgono le termocoperte e i cavalletti e mi mandano dentro.
La Gladius di fatto non è troppo dissimile dalla Titty come dimensioni e comportamento generale. Però questa ha una sclick davanti, la pompa radiale Brembo racing, ed è senza tutti gli ammenicoli da strada, insomma pur con una preparazione light è un mezzo da pista.
Bon sono dentro.
Abituato alla larghezza di Adria mi fa un po' specie il toboga di Castelletto, ma inizio a girare per capire dove sono.
Al secondo giro il cambio si blocca in quarta..., in fondo al rettilineo...due madonne, un giro con qualche difficoltà e poi magicamente si sblocca. Facile che per far stare il mio piedone la regolazione sia al limite.
Perdo un po' di fiducia, ma resto dentro per tentare di capire il circuito, che sicuramente è stretto, ma non ti lascia un attimo di respiro e va affrontato senza sbagliare traiettoria visto che le curve si susseguonosenza sosta con anche qualche piccolo dislivello che devo dire mi piace.
Bandiera Rossa di fine turno.
Luca istruisce Gianni
Arrivo e consegno le moto nelle mani del nonno che la mette sui cavalletti, termocoperte, check pressione gomme per ottimizzare le temperature e rabbocco benzina.
Dico del cambio e inizia l'attività per cambiare il millerighe in modo da migliorare il feeling.
Cazzo mi sento un pilota ufficiale!
Luca prende i suoi tre "piloti" e ci porta in tribuna iniziando a dispensare consigli sulla base di quello che ha visto indicandoci i punti specifici del circuito.
Mi guarda e mi dice "Allora non vai male, però devi entrare nella Mentalità Racing!
Per cui in rettilineo giù la testa e metti il culo indietro. Quando stacchi tirati su di colpo così anche il petto aiuta a frenare la moto. Poi hai troppo le palle attaccate al serbatoio.
Culo più indietro e esci di più dalla moto, controlla la posizione dei piedi sulle pedane.
Nella curva dell'arena metti subito la terza e apri da quel punto lì. Il tornatino lo fai bene, ma prova ad andare ancora più stretto. Poi metteremo a posto il resto"
Insomma avevo da prendere appunti, altro che due consigli!!!
Finisce la pausa e tocca ancora a noi.
Provo a fare quello che mi ha detto Luca. Direi che almeno in parte ci riesco perchè vedo che sono molto più fluido e mi sento più veloce di prima. Molto più veloce.Infatti i problemi si spostano dalle traiettorie ai punti di staccata.
Passo Gianni, vengo passato da Fabrizio, ma soprattutto ci scontriamo con una decina di ragazzi che stanno facendo corsi di guida che sono RIVETTATI per terra...
Ne passo a centinaia...cioè sono sempre quella decina, ma li doppiamo un numero imprecisato di volte a turno...imbarazzanti...
La Gladius e il pompone di Fabbry
Il tempo sta per finire e all'entrata del rettilineo mi trovo senza leva del cambio....faccio il mio mezzo giro bloccato in seconda e rientro ai box, banale perdita di un dado.
Solito trambusto con il mio team che prende la moto e la sistema in men che non si dica.
Altro giro di consigli di Luca che guarda Gianni e gli dice " Devi trasformare la frenata in una Staccata. Non è che freni poi scali, poi a gas chiuso approcci la curva. BAM freni-scali-molli ed entri! E' un sport altrimenti andiamo a giocare a carte!"
Grandissima verità.
Siamo al terzo turno. La temperatura è perfetta sui 20 gradi e si sta benissimo.
I miei compiti prevedono di provare a buttare fuori la testa di più e a mettere la terza in un paio di punti. Anche solo per qualche secondo, ma giusto per non arrivare troppo alto in seconda facendo meno strada visto che il motore ha già esaurito la sua spinta.
Questa volta entro seguendo Fabrizio che però mi semina dopo due curve.
Ahhhhhh le termocoperte...io entro e scaldo le gomme che sono invece già calde...Fabbry entra e spalanca il gas.... Mentalità racing.... torniamo sempre lì....mi manca proprio!
Entro e continuo a lavorare su quanto mi ha detto Luca. Mi sembra di migliorare per cui resto dentro e ci provo ci provo ci provo. 
Non cerco il tempo, visto il traffico di fermissimi sarebbe quasi impossibile. Ma sfrutto davvero tutto il turno per tentare di migliorare sempre più.
Il feeling con la moto cresce, devo dire che il grip della slick anteriore mi fa sorridere ogni volta che prendo in mano i freni e la sbatto giù...
Gruppone al completo!
Oddio sbatto giù... la accompagno verso la piega....
Mi sparo tutti i 30 minuti e rientro con la bandiera  di fine turno.
Arrivo alla nostra postazione e Luca mi guarda dicendo :" Cazzo hai fatto l'endurance!"
É arrivata la pausa pranzo.
Gianni ci saluta perché voleva girare solo la mattina.
L'impatto di girare con un millone in una pista stretta non è stato banale.
Per essere alla seconda pistata, con un Blade in un pistino minuscolo per me é andato da Dio, visto che a confronto con gli allievi del corso sembrava un pilota del  mondiale.
Facciamo la pausa mangiando un panino al sole. 
Si sta davvero bene e noi ce la raccontiamo belli rilassati.
Nel ragionare sui turni della mattina io e Fabrizio ci confrontiamo con Luca.
Sicuramente Fabrizio é molto più veloce di me, ma sta lavorando più o meno sulle stesse cose.
Postura del busto e della testa in piega e in generale "mentalità racing".
Luca ce la spiega in mille modi, ma il senso é sempre quello. Devi acquistare automatismi che ti rendano più deciso.
Devi ridurre il più possibile i momenti di transizione.
É molto difficile perché é innaturale, per cui devi studiare fino a farlo diventare naturale...una bazzecola....anche no!
Poco prima delle 14 ci prepariamo e rientriamo.
La mia compagna
Ho montato la videocamera e provo a vedere se racechrono mi tiene qualche tempo.
Luca mi ha dato qualche dritta sulla seconda metà del circuito e devo provare a metterli in priatica...ma devo anche continuare ad essere sempre più racing.
Entro e giro sempre più fluido, alcune cose mi vengono facilmente, altre sono un po' più ostiche.
Ma mi diverto a bomba, mi sento veloce e costante (nei miei limiti eh), mentre il fisico ( a parte le cosce a stare sul trespolo) regge bene.
E infatti mi sparo altri 30 minuti filati!!
Nella pausa altro giro di consigli .. tutti da mettere in pratica.
Nel frattempo ci ha raggiunto Ivan con una stupenda sv650 con colori Pepsi.
Entriamo per il quinto turno.
Mi sento bene ma inizio ad essere un po' stanco.
A metà sessione mi passa Fabrizio e riesco a fare tutto un giro insieme a lui. Mi passa anche Ivan e purtroppo subito dopo un tristonazzo su un Blade mi chiude e perdo il contatto dai ragazzi.
Sicuramente sarei riuscito a stare con loro per poco, ma il gusto di vederli andar via pian piano mentre battagliavano fra loro sarebbe stato davvero esaltante.
Fabrizio rientra, fa provare la moto a Luca per qualche giro... Me ne accorgo perché vengo passato in tromba da uno che poi scompare all'orizzonte...beh non per nulla il record delle 650 a Castelletto é suo....chapeau!
Bel Culo!

É arrivata l'ora del sesto ed ultimo turno. Entro tranquillo e faccio il mio ritmo. Le gambe ormai sono fritte, c'è qualche fermonazzo in meno, ma il sole sta calando e mi da fastidio in alcuni punti.
Giro senza forzare, godendomi ogni curva.
Capisco che é il momento di chiudere perché ormai é la motoretta che mi porta in giro. 
Nel paddock il Nonno e Luca iniziano a caricare mentre io e Fabrizio torniamo in versione civile.
Prima di salutarci ultima sosta al bar, baci, abbracci e via verso le rispettive destinazioni.
Ho 250km davanti a me e li faccio scorrere mentre tento di fissare le mille emozioni di giornata.
Dopo 15 ore, 500km e 3 ore praticamente piene in pista, riapro la porta di casa. Distrutto ma davvero felice.

Dopo la "non troppo fredda" cronaca non resta che la parte conclusioni/ringraziamenti.

Le conclusioni sono semplici e si riassumono nel titolo.
Mentalità Racing
Andare in pista per davvero non prevede compromessi.
Le pistate in amicizia del Team Peones fatte per ridere vanno benissimo. Ma lo sport della moto é tutt'altro.
Guardando i video che mi ha fatto Fabrizio dalle tribune, si vede come io guidi come uno "stradale svelto" e non come un pistaiolo. Figuriamoci quanto sia impietoso il confronto con un pilota vero come Luca.
Però senza esperienze come questa é impossibile capire i propri limiti e lavorare per superarli.
Penso di essere cresciuto molto più che nelle altre uscite dell'anno e tutto sommato di aver fatto una figura discreta.

Per i ringraziamenti parto da  Luca e il Nonno per la stupenda giornata da pilota ufficiale che mi hanno regalato.
La Gladius ha girato come un orologio e tutte le modifiche fatte mi hanno aiutato. 
I consigli di Luca sono stati preziosissimi e mi serviranno in ogni futura pistata.
Proverò sicuramente  a ripetere l'esperienza insieme, magari portandomi dietro qualche scappato di casa del team Peones.

Chiudo con un grandissimo abbraccio a Fabrizio, che ha cercato per mesi il modo di girare insieme e mi ha supportato e sopportato per tutta la giornata, facendomi conoscere un po' del suo bellissimo mondo.
Grandissimo e, purtroppo per me, pure molto veloce per cui non posso nemmeno fare il gradasso!!!!

Aspettatevi altri post su questa giornata perchè ho tonnellate di foto e materiale video da sistemare. Ma in fondo è un bel passatempo per l'inverno!
A presto!









martedì 23 ottobre 2018

Mentalità Racing - Video

Eccomi!
Lunedì 22 ottobre sono andato a girare a Castelletto di Branduzzo, vivendo una giornata che definirei da pilota ufficiale rispetto alla condizione di Peones che vivo di solito.
Devo ancora fare un vero e proprio report della giornata, ma questi video sono venuti fuori facili facili e non sono riuscito a trattenermi dal pubblicarli al volo!!
Nel primo tre minuti del quinto turno di giornata.
Io sono in sella ad una Gladius uso pista e  dopo aver passato un certo "pilota" su Gsxr 750 vengo passato da Fabrizio col pompone ( la sua Er6 in versione Lightwin 650) .
Dopo un giro in cui lo tengo a vista e passiamo qualche fermonazzo vengo passato anche da Ivan sulla sua SV Pepsi.
Peccato che poi un chiodo improbabile su un Blade mi abbia fatto perdere definitivamente il contatto ...
Certo che avere un Blade per girare più piano che in ciao....

Per la prima volta ho anche un video che mosta il sottoscritto in sella...mazza che tristezza!
C'è tanto da lavorare eh


Avanti con gli insulti!!!
E prestissimo il report di una giornata dalla " Mentalità Racing!"

giovedì 20 settembre 2018

Team Peones: e andiamo!!!

Rieccomi alle prese con la gestione della mia scimmia ...
Triple pronto alla battaglia

Montati gli arretratori per le pedane, una bella coppia di supercorsa v1 sc2 e fatta la revisione alla pompa freno anteriore, sbavavo  dalla voglia di provare se le modifiche avessero finalmente reso la Speed la moto che volevo.
Potete immaginare che più che una scimmia io avessi un gorillone stile kingkong visti i soldi spesi e le notti insonni su come spenderli :-)
E cosa c'è meglio di una pistata per togliere ogni dubbio?
Nulla!!!

La solita organizzazione impeccabile del Team ha fatto il resto....di grazia che abbiamo battezzato la data così il giorno con un prima rapido scambio di messaggi per definire i dettagli siamo partiti.. Ancora un po' e ci trovavamo a caso la davanti...
Il solito nostro box esclusivo...

Cosa tra l'altro successa con Gianni e la sua KTM rc8... Incontrato il giorno prima al supermercato e invitato al volo....
Per cui la formazione per una due ore comprende il sottoscritto, l'inossidabile Tinto e la new entry Gianni.

Arriviamo e il paddock sembra quasi vuoto...
Ma la cosa incredibile é che non veniamo vituperati come al solito.
Marta, l'istruttrice della Lucchinelli accademy, ci riconosce e saluta, e lo stesso fa il fotografo!!!
Vi ricordo che l'anno scorso vedendoci come l'armata brancaleone, ci hanno imposto di fare qualche giro dietro gli istruttori..
Gianni vola basso
Ma quanta strada abbiamo fatto in un anno?!?!?!? Sembriamo quasi delle persone degne di considerazione!!!

Solita sgonfiata alle gomme, via gli specchi, regolata alle sospensioni e siamo pronti per entrare.
Giro di riscaldamento e via a dare gas, Gianni si invola subito, ma ci sta vista l'esperienza e la dotazione tecnica.
Io seguo un altro giro Tinto per scaldare bene le gomme che non conosco e già intuisco che rispetto alle gomme a cui sono abituato c'è un abisso ....
3-4 giri e bandiera rossa.
Usciamo e racechrono mi da conferma. Ho stampato subito un 1,31 che era il mio record precedente..
Supercorsa addicted
La semplicità con cui sono riuscito a farlo accende il mio superego a livello preoccupante...

Rientriamo e per i miei standard mi sembra di volare....
Ma soprattutto capisco che il limite si è talmente alzato che adesso il vero limite sono io...
Saltano parecchi riferimenti delle staccate perché arrivo più forte dato che esco più forte dalla curva precedente...
Addirittura nel rettilineo di ritorno devo mettere la quinta cosa che non dovevo fare prima!

Tinto impeccabile
E il livello del superego si alza ancora...
La giornata si avvia quindi a regalare grandi soddisfazioni...se non fosse che iniziamo a vedere la piaga che disturberà i turni successivi:
Un notevole traffico di fermoni imbarazzanti...
Posterò un video apposito, ma vedere gente in mezzo alla pista a 80 all'ora é davvero senza senso....

Nonostante questo io giro sul 31 di passo, Gianni sul 29 e Tinto si sta avvicinando ai suoi best...non mi pare male, soprattutto considerando che ha le stesse gomme delle ultime due uscite....che per di più restano gomme prettamente stradali...pensate bene a questa cosa quando guardate le sue foto sdraiato in bello stile...
...ecco lo stile di Tinto mi dà modo di insultarlo perché viene sempre da Dio e io sembro sempre un gorilla....
Pausa un po' più lunga per idratarci.. non fa caldissimo ma c'è un'umidità da giungla centrafricana..
Rientriamo per la terza volta...
E al solito la tecnologia mia abbandona. La telecamera finisce la batteria... E racechrono non registra i tempi...
Gorillaz

Ovviamente é stato il turno in cui sono andato più forte e altrettando ovviamente non posso  dimostrarlo...
Non che me ne freghi molto perché le sensazioni che ho provato le so bene..però per farmi andare a casa con il petto gonfio prossimo all'esplosione, avere la prova di aver girato in 29 ( perché l'ho fatto!) sarebbe stata la ciliegina sulla torta.
La giornata avanza con un altro paio di turni, dove il traffico la fa da padrone, per cui davvero difficile cercare tempi,  a quel punto mi sono concentrato sulla mia guida e devo dire che a forza di girare ad Adria ho completamente disimparato a girare a destra... infatti pur con il supergrip delle Supercorsa, esco molto meno di sella che a sinistra e infatti tocco con le pedane e non con il ginocchio...
Devo lavorarci su....mi toccherà tornare fra i cordoli...
Si ok mi sento veloce e me la tiro

Restando in tema gomme la differenza è abissale, come detto riesco a dar gas molto prima e quindi arrivo molto più forte alle staccate...e qui subentra la coperta corta.
Pur con le pastiglie Zcoo tanto rinomate,  con l'olio racing e la pompa revisionata, dopo qualche giro la leva si allunga, compaiono vibrazioni, per cui la gomma che tiene manda in crisi i freni più sollecitati. 
Sono convinto che se miglioro i freni, poi mi ritroverei con l'assetto troppo morbido in staccata e dovrei rivedere le sospensioni... 
Ecco perchè girare in pista è costoso, perchè non arrivi mai alla fine!
Gianni style
L'altra grande questione è quella fisica.
Pur soffrendo meno essendo più in forma dell'anno scorso, dalla quarta entrata in poi sento che inizio a calare, e più il ritmo di alza più la fatica aumenta...
Mi conferma il concetto Gianni che ha girato sempre sul 28-29 in tutti i turni, ma era scontento perchè l'anno scorso girava in 27.
In fondo essendo digiuno di pista da un anno ci sta...ma vallo a spiegare al demone della velocità che ti sussurra all'orecchio...
All'ultima uscita ha saccato un 27.5 per me notevolissimo, e mi ha confidato che la fatica per farlo equivaleva a 5 giri sul 29... 
Ma che cazzo di fisico hanno i piloti professionisti!?!!?!?
Tintooooo

Tornando ai tempi e al traffico resto sempre più basito dal popolo che bazzica le piste.
A leggere i forum se giri sopra il 25 ad Adria sei fermo..ci sta, dipende dal livello di preparazione della moto ma ok diamolo per buono.
Gianni girando costantemente sotto il 30 era tra i più veloci...anche rispetto a mezzi preparatissimi.
Io girando a cavallo del 30 ero comunque nella fascia alta..e solo Gianni stesso e un paio di ragazzi con dei 1000 preparati mi hanno passato di prepotenza.
Gorillone 2

Tinto con il suo passo del 35 ne ha passati a decine...
Ma quindi tutta sta gente che gira in 25 dove sta?
Appena avrò tempo sistemo i video e ci sarà da ridere.
Stay tuned anche perchè il team ha grosse idee che bollono in pentola!

Racing!
P.S. il tipo dietro l'abbiamo doppiato?!?!?!?!

giovedì 16 agosto 2018

Quando mi viene la scimmia.....

La natura delle scimmie può essere molteplice.
In questo caso il gorillone che mi sta seduto sulla spalla da qualche giorno ha radici lontane.

Nell'uscita a Maggio del team Peones ero convinto che avrei fatto sfracelli con il Triple upgradato.
Invece tutto sommato non ho fatto chissà cosa.
Nella guida al limite avevo perso del feeling rispetto alla prima uscita con la moto di serie, e questo in fondo é strano.
Fare gli stessi tempi nonostante, pastiglie freni top, sospensioni top, manutenzione approfondita al motore, frizione nuova ecc..non è normale e soprattutto non è quello che mi aspettavo.
Arretratori pedane

Nell'ultima pistata sono stato abbastanza contento delle mie prestazioni avendo battuto il mio record con il Triple.
Sfilando le forcelle di 6mm e ammorbidendo un po' tutto l'assetto, ho ritrovato parte del feeling che era mancato in Maggio.
Ma non posso nascondermi che non ho avuto quella sensazione di onnipotenza che da la vera soddisfazione quando guidi al tuo massimo.

A queste perplessità si sono aggiunte altre "vocine"...
Sempre il 2 agosto sono stato passato in tromba da un sv650 da corsa... 
E non nego che essere stato massacrato da una moto analoga alla Titty mi ha acceso vari interrogativi...

Il giovedì successivo alla pistata, viste le gomme finite dello Speed , ho girato con la Titty...
Ed é stato splendido...
Ok la coppia e la dolcezza del motore dello Speed sono un'altra cosa, la frenata idem, ma cazzo che feeling!
Ho goduto ogni km che ho fatto!
In fase di montaggio
In pieno delirio mi sono rimesso a riguardare i video in pista di questi ultimi anni.
Ok col Triumph giro più forte, ma direi che si vede ad occhio che con il Kawa guido meglio e riesco a forzare molto di più.
Intendiamoci, il Triple resta bellissimo, divertentissimo e non mi pento dei soldi spesi, ma dalla mia moto cerco qualcosa che al momento lo Speed non mi ha ancora dato.

Nella ricera di maggior Feeling ho comprato un kit per arretrare le pedane.
Stiamo parlando di ben 59 euro...si poteva affrontare senza problemi.
Chissà che non faccia come Lorenzo che di colpo ha trovato il feeling magico e si è messo a volare dulla Ducati.
Il montaggio è stato sufficientemente semplice.
devo sistemare solo la staffetta che regge lo scarico basso che è diventata troppo corta e va asolata un attimo.

Et Voilà!
Poi non mi resta che gommare decentemente la Speed e fare una pistata con la moto al suo massimo splendore e capire se è il mezzo per me...
...altrimenti.
... Ah boh il gorilla è lì sulla spalla...

sabato 11 agosto 2018

Benvenuta Gladys!

L'anno scorso fu l'MV, quest'anno ho la fortuna sfacciata di ospitare per qualche tempo una splendida Harley-Davidson Electra Glide Classic del 2011.
Purtroppo un'ernia parecchio importante ha bloccato il mitico Bug subito dopo la vendita della Brutale e della CBF 1000, giusto mentre in garage arrivava  la Gladys.

La Gladys!!!
Pur bloccato e non riuscendo nemmeno a salire in sella, si  messo a smontarla, a pulirla, a comprare accessori, a montarli ecc ecc
il tutto a tranche di venti minuti...tempo tecnico prima che la schiena alzasse bandiera bianca.

Per cui con tutta la fanaleria Led, le cromature scintillanti e il nero lucido a specchio l'impatto estetico é meraviglioso.
Indipendentemente dal fatto che sia il vostro genere, l'"oggetto" Electra Glide è notevole.
Chi mi conosce anche solo lontanamente sa per certo che la mia opinione del mondo HD é a dir poco pessima...
...per cui quando Bug mi ha posto davanti al fatto compiuto gli ho detto :
"ma sei scemo?"
Però al tempo stesso sono sempre stato attirato dalle dimensioni importanti della Glide,  per cui ho accettato con entusiasmo la possibilità di poterla provare per bene.
Il primo impatto al solo pensiero di salirci é sulla gestione dei suoi 420kg...
...si 420... Il doppio del triple... più del triple e della Titty sommate...

Black Power...
Poi ci salgo e il baricentro rasoterra nasconde tantissimo il peso, che senti solo nel momento di metterla dritta.
Abituato alle mie due naked trovare gli enormi comandi a pedale non è banale...sono circa un metro avanti a dove le cercavo..
Ma il top sono le spiegazioni del Bug:
" Allora le frecce le metti e si staccano da sole, ma non lo so perché non l'ho mai guidata.
"Quando metti la sesta si deve accendere una spia, ma non l'ho mai guidata per cui non lo so"
"Se da fermo si surriscalda si spegne un cilindro, ma non lo so perché non é mai uscita dal garage.."

Vabbè Bug facciamo che la uso e poi ti chiamo per dirti come va!!!
Con etrema circospezione tiro la frizione e metto in prima "SKLONCK!!!!"
Ok è entrata!
Il cambio farà klonk a tutti i cambi di macia.

Parto...e inizia a spiovigginare... Sposa bagnata no?
Ok i primi 2-3 km di città  sono estremamente cauto... Frenerà? L'interasse di 3 metri ci starà nelle rotondine?
Ma poi alla tutto si risolve in un nulla di fatto.
Nel senso che i tre disconi Brembo sono adeguati, il motore dolcissimo gira regolare a 800 giri, si 800 non 8000!!!!
La metti in piega e le sta lì bella sicura.
Giacomo apprezza
La morte sue sono le statali tra i 60 e i 100 all'ora, curve ampie, poco traffico, motore sornione in quinta o sesta overdrive.
A livello autogratificazione il top lo si raggiunge in città con l'accessorio per me più inaspettato di tutti, la radio!
Già la moto si fa guardare da tutti, se poi giri in una nuvola di musica figuratevi... Ecco non adatto a chi vuol passare inosservato!
Emma era molto titubante, per cui ho organizzato un giro in appenninico con mangiata in quota per farle provare l'ebbrezza.
Anche perchè prenderla per un giretto di 10 minuti non ha senso.
Dopo pochi minuti nel traffico per uscire dalla città mi dice  "Effettivamente ti guardano tutti!!"
La Gladys é un oggetto decisamente bello. 
Sons Of Anarchy
Ecco non va pensata come una moto in senso stretto, per che per prima cosa non é stretta!!!
In ordine di marcia in coppia siamo quasi a 600 kg...

Per cui va pensata come un mezzo per chi ha tempo di usarlo...
La estrai dal garage, la punti verso una meta che raggiungi passeggiando e godendoti la protezione aereodinamica, le sospesioni morbide e il motore sornione. Non ha senso fare nulla che esuli questo comportamento perchè appena esci dalla sua comfort zone il peso e l'impostazione ti fanno subito capire che stai sbagliando.

Questa sensazione é amplificata dal fatto che essendo completamente di serie il v2 da 1690 cm3 non va una una mazza... o meglio va usato a bassissimi giri e ogni accelerazione va accompagnata con il gas.
Confrontandomi con Bug su questo comportamento è saltato fuori che il motore di serie è così troppo limitato per l'omologazione per esprimere il suo potenziale.
Infatti TUTTE le Harley che si incontrano sono "Stappate" vuoi per fare i tamarri, ma soprattutto per recuperare brio nel motore davvero limitato dalle normative Euro..
La prenderei? Mai!
Ma resta davvero un mezzo fascinosissimo che almeno una volta nella vita va provata appieno.



venerdì 10 agosto 2018

Futa by night Scambista!!

Il rito estivo della Futa By noght continua ad aver luogo anche quest'anno, ma dato che di fatto è sempre la stessa cosa...non è che abbia molto senso scriverlo tutte le volte eh..
Riassumendo la mia stagione è partita tardissimo con la prima Futa in Giugno, il 9 agosto è stata la quarta delle serie e questa volta con la Titty per raggiunti limiti di gomme finite dopo l'ultima uscita ad Adria per lo Speed.
Tester Serissimi
Questa volta la formazione comprende il Tinto con il Bmw e Chicco con il fido GSR 600.
Incontro alla Pulce, e via verso Farneto e poi Pianoro per arrivare alla Futa e sostare al fresco a Loiano.
E' un po' di tempo che non uso la Titty e devo dire che come al solito il primo impatto è come sia un biciclino...con pregi e difetti. Nel senso che dinamicamente è leggerissima e maneggevolissima, dall'altro essendo piccola non è propriamente accolgiente per uno "stornello"come me.
Ma appena iniziamo a salire e faccio cantare un po' il bicilindrico inizio a ridere come un pazzo.
Sarà che le sospensioni sono bena punto (anche se un po' troppo dure), sarà che a tenerlo allegro il motorino fa parecchia strada, sarà che le Rennsport gommano non poco...e mi trovo in un attimo a salire moootlooo spedito.
Arrivo a Loiano e tento di trasmettere il mio entusiasmo agli altri due.
Per cui decidiamo di continuare verso la Raticosa facendo lo scambio reale.
Io prendo il GSR, Tino la Titty e Chicco l'RS.
Ahhhh un buon vecchio e classico 4 cilindri 600 Jap.
Salgo ed è tutto facile.
Le tre grazie in Raticosa
La moto è poco più grossa della Titty, mi colpisce la distanza abbastanza corta fra fine sella a manubrio. Mi sembra abbastanza moderna.
I freni mi ricordano quelli della Titty, onesti e nulla di più. Ma direi che questi essendo di serie possono migliorare un po' con due tubi in treccia e due pastiglie più aggressive.
Ma il pezzo forte è il motore. 
Salgo e abituato alla Titty metto le marce in rapide in sequenza...tutto molto bello ma non va nulla...
giù una marcia, meglio...
giù un'altra marcia e ancora meglio...
In pratica mi ritrovo a salire in seconda tentando di tenere il motore tra gli 8 e i 14 mila giri...con quel simpatico effetto aereo a reazione dei seicentini in coppia!
Magari alla fine non stavo andando chissà quanto, ma la sensazione del motore che ulula e della spinta all'entrata in coppia ti fa sentire superpilota...e ridi nel casco.
Non avevo mai guidato una Gsr e devo dire che pur snobbata alle vendite ha invece parecchie potenzialità.
Una sistemata ai freni e alle sospensioni (classico delle jap economiche, di fatto quello che c'è sulla Titty...) e diventerebbe un bell'ordigno. Divertentissima.
Arrivati allo Chalet ci scambiamo le prime impressioni.
Mi è piagiuto Tinto che sceso da 220kg del Bmw, salire sulla Titty è stato abbastanza traumatico...sono due mezzi completamente diversi.
Infatti lo scopro nel tratto che dallo Chalet ci porta alla Trattoria Dami a Sassoleone.
Perchè infatti lo scambio continua, io prendo la RS, Tinto il GSR e Chicco la Titty.
Tinto apre le danze e immediatamente si trova a suo agio col Gsr con un bel ritmo. 
Io mi attacco con l'Rs che è semplicemnte spaziale.
Il motore (mappa Dynamic quella più sportiva) spinge tanto e sempre. Il cambio elettronica è una manna, quando fa la doppietta da solo in scalata è godurioso.
Le sospensioni lavorano molto senza essere nè rigide nè morbide e la frenata è fortissima.
Adesso mi viene facile capire come Tinto giri bene ad Adria con costanza ed efficacia. 
A voler trovare il pelo nell'uovo le dimensioni  si sentono le dimensioni generose nei tratti più stretti, ma il bilancio è molto sopra i miei pronostici, e poi in fondo è una moto pensata per lo sport-touring, non certo per la sparata fra i tornati.
Le tre grazie a Loiano
E più passavano più i km più mi veniva in mente la domanda apocalittica:

Ma come cazzo faccio a girare ad Adria negli stessi tempi di questa moto con la Titty?!?!??!?!

E' una domanda che non avrà mai risposta e penso che non freghi poi molto a nessuno!

Arrivati al ristorante parcheggiamo le motorette e alla fine concordiamo tutti che il Gsr ti fa sentire Pilota, la Titty è un biciclino divertente e il Bmw vale tutti i soldi che costa.
Non ci resta che aggredire un bel tris di primi prima di scendere a valle per tornare verso casa....magari invitando altri per nuovi superscambi!
Alla prossima!



martedì 7 agosto 2018

Team Peones: due ore roventi

Giovedi 2 agosto tardo pomeriggio.
Lavori importanti....
Nella chat del Team irrompe il Lambo con un messaggio dirompente. " Ragazzi lunedì vado a far debuttare il mio amico Luca  ad Adria, ho prenotato dalle 11 alle 13. C'è qualcuno?"

In quel momento io e il Tinto eravamo a Loiano per una Futa by night....
"Tu come sei messo? Se vai tu vedo di andarci io, vediamo un po'."
Abbiamo finto di titubare per 15 minuti prima di dire "ok ci siamo", in realtà fin dall'inizio entrambi speravamo che ci fosse anche l'altro per chiudere la partita in scioltezza...

Per cui lunedì appuntamento alle 9, alle 10 in circuito, e via alla solita organizzazione del team.
Angolo con vicino una pattumiera, attrezzi per terra, via gli specchi, una sgonfiata alle gomme e pronti ad entrare.
Gente Allegra....

Luca si é presentato con una splendida blade del 2007 immacolata.
Inutile dire che la mia invidia non é stata poca...visto che ha speso meno di quello che ho speso io per il Triple più sua sistemazione..no comment..
In attesa delle 11 facciamo i carini con Luca, "non ti preoccupare, i primi giri andiamo piano e ti facciamo vedere le traettorie, fai così, fai colà ecc"
Finalmente le 11 arrivano, entriamo, al solito in agosto il traffico é scarsissimo, e come la volta precedente mi metto ultimo per filmare i miei compagni...

Gorillone....
Apre le fila il Lambo, seguito da Tinto, poi Luca e poi io.
Finito il primo giro vedo Lambo e Tinto allungare... passo Luca, mi sento benino per cui arrivo a passare nel giro successivo gli altri due...

E i giri piano, la scuola, le traiettorie?
beh direi direttamente nel cesso, ma in fondo quando la vena si chiude mica si può stare a cincischiare...

Super Lambo
Faccio un paio di giri decenti... ma appena inizio a forzare sul serio scivolo ovunque, la forcella va a pacco e il posteriore sbandiera... Un macello...ma sta moto non dovrebbe volare?

Lambo e Tinto mi riprendono e non riesco a tenerli...troppo rischio di finire in terra.
Disappunto alle stelle!!!!

Usciamo dopo una quindicina di minuti...ma Luca procede con il suo apprendistato rimanendo dentro.... all'infinito...
Abbiamo provato a chiamarlo dalla pitlane, ma lui ci ha suonato il clacson e ha continuato...
Alla faccia della droga della pista, ma soprattutto della resistenza fisica, ci sono 35 gradi e girare mezz'ora a fila è durissimo!!!!!
Luca Stackanov

Nell'attimo di pausa rimetto le sospensioni come me le aveva consegnate la Mupo...avevo ammorbidito la forcella perchè per strada era troppo rigida, ma in pista si scarica troppo il posteriore che inizia a sbandierare, e non essendo un pilota da motogp il mio feeling va sotto ai piedi..
Ma potere delle sospensioni di qualità, con il setup mupo al nuovo ingresso in pista tutti i problemi spariscono!
E si inizia a godere assai!
Più o meno i 4 turni successivi sono stati tutti uguali.
Tinto entra, al secondo/terzo giro si mette a 1,35 di passo e lo tiene fin che vuole.
Ingrugniti
Seguirlo fa morire per le linee pulite e qualche bella riga nera lasciata in uscita dalle curve.
E come ogni volte mi trovo a pensare "come fila sto cazzo di Bmw!"
Lambo nonostante il mezzo meno potente di tutti, ha qualche asso nella manica e riesce a girare bene in 1,32-1,33 con un passo abbastanza constante.
Considerando che di fatto è la seconda volta che va in pista non mi resta altro che fargli i complimenti!
L'RS più sfruttata al mondo.
Io al solito vado a sprazzi, nel senso che dietro a Tinto o a Lambo giro abbastanza comodo, se sono davanti riesco anche a fare tempi leggermente migliori (1,31,2 di best record con il Triple), ma dopo 4-5 giri inizio a calare, a fare errorini, a perdere lucidità.
Per cui o sono una pippona o devo andare in pista di più!

A questa uscita tra l'altro le due curve a destra le ho fatte a velocità paracarro non riuscendo mai a farle decentemente... mah... 
La cosa vera però è che ci siamo divertiti un sacco, abbiamo fatto un sacco di bagarre fra noi e siamo tornati a casa con le moto intere, le saponette grattate e un po' di moto blasonate messe dietro.
Vi pare poco?
E dagli a Sto Cbr!

Perle della giornata.
Io durante il secondo turno ho perso la telecamera al tornantino. Ho della classe lo so!
Il bello è che il giorno dopo mi ha chiamato l'autodromo per andarla a riprendere...
In pista c'erano dei ragazzi di un corso non meglio precisato. Moto abbastanza "serie" una r6 messa da pista, un s1000rr molto ma molto preparata, un paio di MV ecc..
In più di un turno li abbiamo praticamente doppiati.... a fine giro mi chiedono se gli faccio una foto tutti insieme nei box.
Hanno in mano dei diplomi in cui si esaltano per aver girato in 1,29... resto basito... voglio dire, vi abbiamo passati in tromba ripetutamente girando 5 secondi più piano?!?!?!!? qualcosa non quadra....
Capisco che gli istruttori così aumentino l'ego dei partecipanti...però ecco magari un po' meno.

Il parcheggio a Stella con le tute e le magliette appese alle moto e alle transenne in modalità favelas.
Team Peones a livelli stellari!!
Il parcheggio a Stella con le tute appese.

Al solito riusciamo a trovare il modo di farci riconoscere!









Non ci resta che pianificare la prossima uscita...anche se sono senza gomme...per cui devo inventarmi qualcosa.

P.S.
Abbiamo vinto anche il contest per il team più sexy...

... penso sia inutile aggiungere altro!

venerdì 1 giugno 2018

Team Peones 2018. Il video!!!

Con le solite difficoltà tecnologiche pubblico un riassunto del terzo run. Quello dove ho fatto meglio e soprattutto quello dove é successo un po' di tutto.



Non ci resta che ripetere!!!

giovedì 31 maggio 2018

Team Peones 2018: back on track!

Tutto tronfio delle modifiche fatte al Triple, ero carico come una mina per usarla un sacco in una stagione densa di pieghe e manate di gas....per cui tra lavoro, famiglia, meteo merdo, tendiniti ecc ecc  non l'ho mai usato! 
Perfetto direi!!!!
Più Peones dei Peones!

Ma finalmente il momento è giunto!
Con la solita precisione che contraddistingue il Team, io e Tinto ci accordiamo venerdì 25 per fare una mezza giornata ad Adria la domenica...
E in pieno stile team arriviamo in circuito in moto e senza attrezzatura.
Capiamo che la giornata sarà strana perché appena ci fermiamo davanti al bar/reception una Marshall ci chiede se siamo lì per il corso di un non meglio precisato club che si svolge fra il retro del paddock coperto e il piazzale davanti al bar..
" No guardi, noi giriamo dentro.."
" Ah siete già bravi..."
Ma non la ricordo con un'espressione molto convinta...e invece...
Entriamo al bar, ci registriamo, e torniamo alle moto per  prendere posto nel paddock.
Appena Tinto sale in moto un secondo Marshall gli indica il raduno dei negati....
... con sua grande soddisfazione gli tocca spiegare che siamo lì per piegare...
Intelligenze superiori!

Il paddock è ancora abbastanza vuoto, per  cui raggiungiamo un bidone del patume per posteggiare la nostra  attrezzatura...
Io uno zainetto e Tinto una valigia laterale...
Più Peones dei Peones!
Di fianco a noi un a ragazzo molto simpatico con una Panigale 1199 replica Stoner 2007 e il casco di Valentino !!?!?!?
Direi che qualcosa non torna nei suoi gusti...
Credo di averlo mosso a Pietà alla ormai classica richiesta per avere in prestito il manometro per controllare le gomme.
Chiacchiereremo per tutta la giornata nelle soste comuni, ma avendo lui moto seria, termocoperte, carrello, borsa frigo col mangiare ecc ecc non rientra nella categoria Peones nemmeno di lontano.
Bando alle ciance!
Rapida sosta bagno, smonto gli specchi con l'unica chiave che mi sono portato, ed entriamo praticamente per primi.
Un paio di giri al rallentatore per scaldare bene le gomme,  Tinto mi passa e lo seguo per un po'.
Lui guida immediatamente molto bene, e mi godo un mondo a seguirlo.
Il Triple con tutto quello che gli ho fatto va estremamente meglio che a settembre, ma onestamente  pur sentendo che ho sotto il culo un mezzo finalmente al massimo delle sue possibilità, sono  abbastanza timoroso e la guida ne risente un poco.
La prima cosa che noto é come caspita viaggia sul dritto il boxer di Tinto!!!!
Acciderbolina.... complice anche il quickshifter.. va davvero molto più forte di quello si è portati a pensare.
In pratica sul dritto spinge esattamente come il mio e vista una potenza simile ma 40 kg in più è un bellissimo complimento..
Sti tedeschi!!!
L'unica mia foto decente.

Dopo qualche giro passo Tinto in staccata e forzo un po' di più.
Sinceramente non mi piaccio, ho poco feeling col freno anteriore che si allunga, e sento le gomme che scivolano un po' più del normale.
Facile che la pista non sia ancora in condizioni ottimali e che io abbia più ruggine del previsto..
Ma Dio che cazzo di figata girare in pista!!!
Dentro il casco ho un sorriso ebete!
Si conclude così il primo turno.
Il secondo sarà più o meno uguale, ma la cosa che resta veramente identica è che appena Tinto viene incrociato da un Marshall viene invitato a raggiungere i suoi compagni del corso principianti....
gli propongo di farlo davvero solo per vedere le facce dei tipi di fronte alle sue gomme sbragate!!!!
Durante la terza sosta uno degli amici dell'uomo Panigale ci viene incontro e ci dice:
" Certo che voi con le stradali grattate un sacco!!! Quando passate si sente una marea di rumore!!!"
Son soddisfazioni.
Ma ancora più soddisfazioni sono quelle che da mettersi dietro qualche super Pro con Race replica uso pista....
Ma entrerei nel solito discorso per cui passiamo oltre...
Rientriamo per il terzo turno, dove direi succede di tutto.
A metà del giro di lancio danno bandiera Rossa. Per cui rientriamo in corsia box, la facciamo tutta e ci mettiamo al semaforo in attesa del via.
Un minuto e si riparte!
Al solito guida Tinto e dopo un paio di giri mi sento pronto per allungare....per cui alla staccata del rettilineo di arrivo affianco il mio compagno, stacco forte ma il posteriore saltella e non riesco ad inserire...vado lungooooooooo....
Fortunatamente Tinto mi aveva ben visto e con un banale incrocio di traiettoria riprende il suo giro.
Io mi rimetto in carreggiata, un paio di giri per riprenderlo, mi sento bene, questa volta lo passo pulito e faccio 4-5 giri costanti e veloci.
Lo capisco perchè per la prima volta in questa giornata sono sempre ginocchio per terra!
Esco davvero soddisfatto!

All'inizio della quarta uscita finisce la batteria delle telecamera, ma in fondo poco male sono già in fase calante.
Quello che invece non mi da soddisfazioni è la raccolta dei tempi...
...racechrono sul telefono di Tinto va benone, sul mio ZERO.
Nel senso che l'app si chiude sistematicamente appena metto il telefono dentro la tuta....
Fatelo voi se siete buoni..
Guardando i tempi l'analisi di Tinto é molto semplice... é un martello!!!
Entra due giri all'80% e poi via costante sull'1.36 con picchi a 1.35.
Tra l'altro nelle foto é con uno stile splendido.
Bravo!
Io all'entrata fatico sempre un po' più di lui, per cui lo seguo, mi scaldo  e poi lo passo. Forzo qualche giro sull'1.33, mi viene il fiatone e torno al 36 per rientrare ai box...
Visto che la moto è migliorata un sacco sia di motore che di sospensioni, mi viene da dire che l'1.32 registrato a settembre dal telefono, con il mono scoppiato e la frizione a pezzi, sia da rivedere in una prossima uscita magari con due belle gomme sportive nuove, per verificare che
a) l'abbia fatto davvero
b) che tempi posso fare con due gomme adatte.
Come sensazioni a parte 4-5 giri del terzo turno in cui mi sono sentito bene come a settembre, ho guidato sempre meno efficace del mio solito. E direi che le foto non mentono in quanto sono sempre molto meno sdraiato che in autunno.
Direi che il mono lavora bene

Il Triple questa volta é stato praticamente ineccepibile, migliorato in ogni settore....oserei dire meno male con quello che ci ho speso!
Unico piccolo neo la leva del freno anteriore con la corsa più lunga del solito. Facile che nei due mesi ferma in garage sia entrata un po' d'aria nel circuito.
Alla fine del quarto run io sono in riserva, per cui andiamo fuori dal circuito a fare il pieno. Al rientro un Marshall riferma Tinto per dirgli del raduno.... Onestamente non so come abbia resistito dal mandarlo a cagare !!!!
Ormai la mattina volge al termine, per cui entriamo per l'ultimo run.
Solita modalità con Tinto che guida le danze nei primi giri e poi io lo passo e allungo.
Complice il caldo inizio ad accusare, e mi trovo dopo pochi giri davanti un completo imbecille su un Suzuki 1000 uso pista.
In curva stava in traiettoria praticamente fermo e poi dava delle manatone di gas su ogni dritto.
Per almeno 3 giri ho studiato come passarlo, e mi sono reso conto che avrei dovuto forzare al massimo una staccata per riuscire ad affiancarlo all'interno prima di inserirsi.
Ma visto quanto guidava male mi sono detto " e se fa una traiettoria del cazzo e mi centra?"
Per cui chiudo metto dello spazio fra di noi faccio un altro paio di giri e me ne esco esausto.
Gasss!

In fondo mica vincevo nulla a mettermelo dietro!!!
La gionata è conclusa, Tinto fa una sorta di long Run per sfruttare tutto il tempo a disposizione.
Solito passaggio dal fotografo e mangiamo qualcosa al bar insieme a Ice che è passato a salutarci.
E' il momento di far strada verso casa.
Al solito siamo felici per aver girato tutto sommato bene, per essere interi sia noi che le moto, e soprattutto per aver rispettato i dettami del Team Peones!
Non ci resta che organizzarne presto un'altra!
Sta tuned

lunedì 12 febbraio 2018

La Speed è pronta!

Rieccomi, come ampiamente sbandierato, avrei utilizzato l'inverno per sistemare la Speed.
O meglio per far sistemare...
La coda sistemata!

Per cui l'ho portata da MGM per cambiare le pastiglie freno anteriori che non mi avevano convinto ad Adria e per rifare la frizione che avevo cotto nella stessa occasione.
Nel darla a Chicco ho dichiarato baldanzoso " e oltre al tagliando fai tutto quello che vedi!"
Perché intendiamoci il dubbio che i precedenti proprietari l'avessero curata meno di zero stava diventando sempre più certezza....
Visto che i ricambi per la frizione Triumph tardavano ad arrivare Chicco é partito a sistemare la bruttura della coda.
Ha eliminato una quantità inumana di viti, dati, bulloni e staffette posticce e arrugginite, rifatto una staffa decente che ha consentito di riposizionare il fanale più all'interno della coda.
Cambiato portatarga e le quattro frecce con delle nuove a led.
Sistemato gli attacchi dei fianchetti con una piastra sottocoda riprogettata....
Sottosella risistemato

Un lavorone con un risultato funzionale ed estetico a mio modesto parere eccezionale!!!

A questo punto si parte per il tagliandone completo.
Peccato che il filtro olio era montato da talmente tanto tempo che per riuscire a smontarlo si é dovuto procedere di martello e scalpello...
Un po' di dissenteria fulminante a chi ha saltato un po' di tagliandi l'abbiamo augurata...
L'olio era orrendo...
Nonostante l'avessi rabboccato al precedente giro con un chilo di nuovo...
Sotto al serbatoio altre sorprese, corpi farfallati luridi e canali aria mezzi intasati dallo sporco..
Una sapiente opera di pulizia li ha rimessi a nuovo.
Filtro aria kn lurido, ma per fortuna salvabile, ma soprattutto candele alla frutta.
Al che la domanda che ci é venuta é come cazzo facesse a girare bene quel motore visto che era così giù di manutenzione.
Batteria al Litio
Misteri della meccanica!!!!

Sistemata la parte alta, via al cambio frizione, filtro olio e olio motul 100% sintetico racing.
Chiuso tutto la diagnosi non ha evidenziato errori, ma in fondo anche quando l'avevo guardata io con il PC non ne avevo trovati.
Chiusura con sostituzione pastiglie con le zcoo e revisione pinze freni.
Chicco mi fa vedere le pastiglie vecchie che lato ferodo erano ancora a metà vita, lato pistoncini erano cotte, e mi dice :" ma come cazzo freni!?!?!"
Ehm...cottura
Ohi la moto non si fermava e io strizzavo a manetta!!!
Notevole la lista delle avvertenze sulla scatola delle Zc00.
Ai soliti ragguagli in fase di sostituzione la lista viene completata da un punto niente male: " Attenzione queste pastiglie offrono una frenata estremamente veloce per cui prestare attenzione alle prime frenate per abituarsi"
Dalle serie...se poi vi ribaltate noi ve l'abbiamo detto!

Dulcis in fundo il giorno della consegna la batteria muore...
Senza nemmeno pensarci faccio montare una al litio che garantisce migliore messa in moto perché ha il doppio di spunto, é un filo più piccola, ma soprattutto pesa 3 kg in meno in un punto alto della moto... Magari mi fa togliere un decimo al giro!!!!!

In tutto sto casino Chicco ha controllato, lubrificato, regolato qualsiasi cosa, per cui aldilà di una spesa totale che non é stata assolutamente banale, e che sommata al costo delle Mupo, porta la spesa di ripristino del triple a vette stratosferiche per le mie tasche, devo però dire che adesso la moto é più bella, più performante e pronta andare battaglia nel team Peones!!!!
Nel paio di km fatti per portarla a casa mi ha tolto qualsiasi dubbio, si sente che la moto gira molto meglio, frena molto meglio e le sospensioni sono di un altro pianeta.
Non resta che aspettare una'occasione per fare qualche km per delle impressioni più articolate!
Stay tuned!