mercoledì 2 settembre 2015

Due Peones ad Adria

Incredibilmente e senza nessuna forma di premeditazione, eccoci ad una nuova avventura del sottoscritto nel caldo agosto di Adria!!
Mercoledì sera incontro per caso ad una cena Stefano che è a Ferrara in visita con la sua nuova KTM 1290...
Come vi ricorderete lui vive a Monaco di Baviera e aveva debuttato proprio con me nella pistata del 2013.  Link!!!!!
Incontro del team Peones.

Sorrisetto beffardo e una frase " Simo ho telefonato ad Adria e venerdì c'è posto....".
Io titubo....il lavoro, il bimbo piccolo, sarcazzi vari...
Emma mi guarda e fa " Simo ma devo insistere io a mandarti!?!?".
Beh viva lo sponsor tecnico, visto che la Titty è sua!
Quindi a due anni dall'ultima pistata e senza praticamente aver girato per strada, sono pronto per la nuova mattata. 
Dopo un giovedì passato a raccattare il materiale da pista dentro gli scatoloni del trasloco, venerdì mattina alle 8 partiamo alla volta del circuito in pieno assetto Peones:
Zainetto in spalla con acqua e attrezzi per specchi e sospensioni e tanta grinta....
Il nostro box vicino al Rusco.....Pattu-Box!
Entriamo nel paddock coperto e ci posizioniamo vicino alle transenne dei corsi di guida di Lucchinelli.
Non facciamo nemmeno in tempo a scendere dalle moto che un simpatico addetto capisce il nostro stato di disagio e ci dice: " Non potete stare qui, magari andate più in là verso l'entrata...ecco dai là in quell'angolo, così siete anche vicini al bar."
Ecco peccato che eravano praticamente dentro i bidoni del rusco....
Non ci perdiamo d'animo...va bene che siamo poco attrezzati, ma insomma...un po' di dignità umana....
...Per cui rubiamo una sedia che utilizzeremo  per gestire le  nostre cose.... dei signori!
A questo punto andiamo verso il bar con la segreteria e ci iscriviamo.
Visto che sono timido chiedo alla segretaria se possiamo lasciare da lei lo zaino contenente attrezzi e documenti vari, in modo da non lasciarlo incostudito sulla sedia rubata nel paddock vicino al pattume... che magari invece di rubarcelo ce lo pattumavano...
Stefano armeggia con gli specchi al Pattu-box.
Lo sguardo della ragazza è stato un misto di compassione e disagio nei confronti di due esseri così miserabili, ma dato che abbiamo incassato un si, non ci resta che ridere e pensare che fra poco tocca a noi!
Torniamo al nostro pattu-box e iniziamo la meccanica di fino sui nostri bolidi...
In pratica smontiamo gli specchi e io azzardo un mezzo cm di precarico sul mono....
Ecco gli specchi del KTM erano talmente stretti che per svitarli ci siamo giocati almeno due anni di paradiso... va bene la sicurezza, ma una roba così non ha proprio senso...si rischia di spezzare lo specchio per svitarlo!??!?!!?
A questo punto manca una cosa sola, la regolazione della pressione delle gomme...
Peccato che il gommista oggi non apra... per cui timidamente volgiamo lo sguardo dall'altra parte del paddock per vedere se qualche anima pia ha un manometro/compressore da prestarci.
Sinceramente sembra di essere ad una gara del motomondiale.
Furgoni con moto ready-to-race sui cavalletti e termocoperte, meccanici accompagnatori, un livello di arroganza altissimo....la sensazione di essere ancora più fuori luogo di quello che sembra un po' ci assale.
Ci dirigiamo verso il primo furgo e chiediamo se possono aiutarci.
Il meccanico ci guarda e ci fa "Dove siete?", quando gli indichiamo il Pattu-box uno sguardo pietoso ci avvolge e la pietà gli muove la mano nel prestarci il manometro per sgonfiare le gomme...
Ormai avvezzi alla commiserazione altrui, andiamo a sistemare le gomme.
Io imposto un 2 anteriore e 2,2 posteriore. La Titty è legggera e senza cavalli, credo sia inutile sgonfiare di più.
Stefano vista la bestia di motore che ha  scende a 1,9 posteriore... mi trova d'accordo.
GoPro in action!

Ultima chicca? Monto sul serbatoio la Go-Pro che mi ha prestato Antonella!
Avremo anche la memoria filmica delle imprese compiute. Purtroppo scoprirò poi che la visuale dall'obiettivo differisce da quello che si registra...per cui il filmato viene un po' limitato al cruscotto e poco più...
Peccato!

Finalmente siamo pronti e alle 9.25 entriamo in pista.
Al solito la situazione è ideale. Dentro ci saranno una decina di moto, in pratica il deserto e questo mi fa respirare meglio.
Rispetto a due anni fa la Titty è sicuramente al meglio, Gomme nuove e non ha più il portapacchi, ma quello fuori forma fisica e senza abitudine alla moto sono io....chi vincerà?
Le modifiche alle sospensioni si rivelano azzeccate e dopo un paio di giri tranquillo inizio a tirare.
Stefano mi lascia andare, vuole scaldare di più le gomme (capirai ha 180cv meglio esser sicuri) e poi si perde  ad ammirare da dietro un gruppo di signori attempati che sta girando con delle moto da corsa d'epoca. Bellissime e piene di fascino..ma ovviamente non  sono questo mostro di prestazioni.
Stefano doma la Bestia
Giro bene per una ventina di minuti, pian piano riprendo confidenza con la Titty che va a meraviglia.
A fine run arrivo dietro ad un Ducati 748 bombardatissimo con tanto di slick... dentro di me penso che sia nel suo giro di riscaldamento....per cui evito di passarlo nella parte guidata finale, aspettandomi che nel rettilineo successivo iniziasse a tirare... e invece no...
Quello era il suo ritmo...o meglio ha iniziato a tirare per cui ha iniziato a girare coi miei tempi... dopo due-tre giri nella sua scia me ne torno ai box. Avrei potuto passarlo, ma prendendo qualche rischio, visto che non vinco nulla mi godo il gusto di girare con lui.
Dopo una micro pausa siamo pronti a rientrare e mi ricordo che sul telefono ho un  app della Pirelli, Diablo Superbiker, con cui è possibile tenere i tempi.
Una sciccheria non male...potevo non usarla? Cerrtoooo che no!
Titty a tutta forza!

In soldoni nel resto dei run che faremo giriamo sul passo dell'1.38-1.39 con un best lap di 1.37.8.
Sono tempi che a dirli in un forum ci farebbero bollare come fermonazzi senza speranza...il mio personale ad Adria è di 1.28 e c'è gente che gira a 1.20...
..per cui quasi quasi si potrebbe pensare che tanto veloci non siamo....però durante tutta la mattina nessuno ci ha sverniciato, nessuno ci ha doppiato....nessuno ha dato l'impressione di averne molto di più di noi...
...Consolido sempre di più la convinzione che tanta gente scrive delle gran balle sui forum...come i pescatori che pescano sempre il tonno da 3 tonnellate...internet è piena di gente che dice di girare fortissimo.... e invece nonostante moto da sogno e attrezzature da motomondiale, gira con gli stessi tempi del sottoscritto con una moto da 2000 euro prestatagli dalla moglie.
Emblematico un tizio su Panigale...che ai box aveva tanto di termocoperte rosse, che abbiamo raggiunto, passato e lasciato lì...con tanto di foto ad immortalare la cosa...
Al tornantino con la Panigale bastonata sullo sfondo...
Consiglione...500 euro in un corso di guida poteva spenderli invece delle termocoperte rosse eh...
Nella seconda parte della mattina inizio ad essere stanco.
La Titty è fantastica, ma non essendo un mezzo propriamente da pista richiede molta concentrazione  e molto impegno fisico per girare su quei tempi, anche perchè occorre sempre forzare nel guidato quello che si perde nel dritto.
Se Stefano con la 1290 poteva permettersi di fare prove su che marcia usare nelle curve, per me la scelta è obbligatissima e l'uso del cambio molto intenso.
Per cui pian piano il fisico mi manca, i tempi non scendono più, nonostante la ruggine pian piano se ne vada.
Il tempo passa e noi lo sfruttiamo al massimo girando fino all'ultimo minuto.
Nell'ultimissimo run Stefano si sveglia e mi lascia lì. Lui dice di no, ma secondo me rispetto al mio Best di prima mattina ha tirato giù un bel po' di secondi.
Alla fine siamo cotti ma soddisfattissimi, abbiamo girato tanto, ad una velocità buona e senza prendere rischi. Le moto sono andate divinamente e dopo il rito dell'acquisto del cd di foto da Fotografo, non ci resta che rimontare gli specchi al pattubox.
Ritornare a casa per le tristi campagne rodigine è stato lunghissimo, ma la prima cosa che ci siamo detti appena arrivati a casa è stata: " A quando la prossima?"


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