giovedì 27 settembre 2012

Supergini Roadtrip 2012

Emma allo Start
L'estate 2012 era partita sotto i peggiori auspici d'incasinamento totale globale...motivo per cui eravamo già rassegnati ad un estate senza ferie....
Tutta via un pizzico di fortuna non guasta mai, molti casini si sono risolti come per magia consentendoci di ritagliarci una finestra in settembre per fare un giretto dietro l'angolo....o quasi...
Tra l'altro il giro nelle terre del Prosecco in agosto ci aveva messo una bella voglia di macinare altra strada.
Schivando una serie notevole di incertezze meteo parto per Genova venerdì 31 agosto e nonostante tutto mi faccio il viaggio con un freddo barbino e un acqua da matti...chi ben comincia...
L'idea sarebbe stata quella di partire il martedì 4, ma il maltempo delirante ci ha costretto a rinviare la partenza al giovedì mattina...
Nell'attesa di uno spiraglio decente,  le temperature in drastico ci conducono alla scelta definitiva:
siamo andati da Decathlon a comprare intimo termico e pile... e vaffanculo al freddo...
Finalmente arriva il giovedì e con lui il beltempo... ben carichi ci buttiamo in autobanh alla volta della Provenza.
Gorges du Verdon
I quindici gradi dei giorni precedenti svaniscono e ne troviamo 28-30 gradi....non poteva essere altrimenti no?

Arrivati a Nizza in un battibaleno...sono meno di 200km da Genova tutti di autostrada.. iniziamo a salire verso Grasse e verso il parco naturale del Verdon.
Aaahhhhh le gole del Verdon...tappa classica da motardi...tanto è vero che ci sono i cartelli che indicano gli itinerari consigliati per le viste panoramiche...erano quatro anni che volevamo farci un giretto...ma tutte le volte che organizzavamo...diluviava e dovevamo desistere...

Le gole sono fantastiche,  devo segnalare che prima di diventare panoramica...la strada è una pista.... in fatti le pedane della Mucca mi hanno odiato abbastanza.... davvero un tracciato...ehm strada incredibile per scenario, disegno delle curve e assenza assoluta di traffico!
La strada costeggia il canyon davvero altissimo fino a sbucare una ventina di km dopo in un lago sulle cui rive è possibile noleggiare canoe e delle specie di pedalò elettrici che consentono di risalire la corrente all'interno del canyon.
Deve essere molto suggestivo..visto che era bombardato di gente nonostante fosse un banalissimo giovedì..
Il famoso ponte sulle gole
Dopo la scorpacciata di panorami per me, e di vertiggini per Emma, raggiungiamo Manosque e il simpatico Hotel Ibis dove dormiremo....
Incredibilmente è dotato di una piscina che ci lava via in un lampo le stanchezze di giornata.
Il giorno dopo volevo andare verso Millau passando per il parco delle Cevennes e le Gorges du Tarn.
Mi arrovello per cercare una strada che mi dia soddisfazione passando a nord di Orange ma peccato che nessuna cartina/navigatore te lo faccia fare se non scendendo a Sud e passando per Avignone in autostrada...tutti i miei sforzi si sono scontrati con questa dura realtà... credo dipenda da una scarsezza di ponti nella zona...oppure dal fatto che mi odiano tutti...
Per cui rapido giro in autostrada per aggirare Avignone e via verso Ales, passando per Uzes dove c'è la sede storica della Haribo e il museo delle BonBon...e dove in tutto il paese si sente odore di caramelle.... bello per i primi 5 secondi....ecco poi sembra di essere dentro Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato...
Panorama dalle Cevennes
Nell'attraversare Uzes dobbiamo ringraziare San-ABS perchè un simpaticone decide di inchiodarci davanti senza ragione alcuna...senza supporto elettronico al 99% mi si sarebbe bloccato l'anteriore con conseguete spatapam....
Arrivati ad Ales ci fermiamo a mangiare in un ristorantino bretone lungo fiume....un po' come mangiare in toscana in un ristorante pugliese...però non stiamo qui a sottilizzare eh...
Alla ripartenza saliamo nel parco delle Cevennes facendo delle stradine secondarie che ci portano nel nulla più assoluto... come faccia a viverci della gente non l'abbiamo capito... il panorama è davvero selvaggio con una fitta macchia mediterranea solcata solo dalla stradina che stiamo percorrendo...arrivati in cima scopriamo una fantastica statale panoramica che sembra una pista...e che potevamo prendere 20 km prima...ma non essendoci indicazioni l'abbiamo mancata...
Peccato....ma in fondo buona la prossima no?

Dopo una decina di km di panorami in quota svoltiamo per una stradina che all'entrata dichiara "strada pericolosa e molto difficile"...alla faccia di mettere le mani avanti...ma alla fine si rivela nulla di più che una strada strettina e in mezzo ad un bosco con una bella discesa...
Il mio Ktm-amico!
All'imbocco di questa serpentina troviamo una coppia inglese in sella ad una Ktm Adventure.
Ovviamente mi accodo, ma dopo pochi km il tipo mi fa segno di passarlo..
E' il secondo personaggio che in giornata mi fa passare appena lo raggiungo e mi stupisco... chiedo ad Emma se sto sul cazzo alla gente...la sua risposta è fenomenale:
"Certo!!!! Perchè ti metti lì dietro...ma fatti i tuoi interessi!!!"
Rimango un po' basito e medito sulla socialità dei motardi...e intando faccio 35 km con il Ktm dietro di me...
Ma allora dillo che volevi solo un apripista!?!?!?!?
Arrivati ad un paesino ci dividiamo nell'unico bivio...per poi ritrovarci tre km dopo...
essendo la strada una sola non riesco a capire come il tizio sia riuscito a ripalesarsi...mistero!?!?!?
Stanco di essere seguito mi fermo a scattare una foto, loro ci passano, io riparto li raggiungo, non senza prima fotografarli....avrò un ricordo per sempre del mio inseguitore albionico...
Gorges du Tarn
Manco a dirlo appena arrivo alle sue spalle il tizio mi fa passare e si accoda... ma allora lo fai apposta!
Dopo qualche km arriviamo a Le Rozier mi fermo in un chiosco panoramico per bere qualcosa...pensando che sia arrivato il momento di offrirsi una birra con il duo-KTM...è più di un'ora che mi seguono....e invece tirano dritto... ah non ci sono più gli ideali di fratellanza motardica di una volta :-P!!!!
Inutile dire che Emma mi prende in giro tutto il tempo...perchè ci rimango male... sono un animo sensibile io!!!!
Vorrei comunque avere dei riscontri se sono così fastidioso...ovviamente accetterò solo risposte negative :-P

Dopo la sosta a Le Rozier, invece di puntare dritto verso Millau, facciamo una piccola deviazione verso le Gorges du Tarn.. che sono semplicemente meravigliose. Rispetto a quelle del Verdon non sei in quota, ma costeggi il fiume con le pareti scavate intorno a te. Tra l'altro sono lunghissime... davvero un posto incantevole!!!!
Il ristorante più kitch del mondo!
Anche qui come sul Verdon  è pieno di campeggi e chioschi che noleggiano canoe e attrezzature da mare, non deve essere assolutamente male una giornata sul fiume.
Dopo esserci riempiti gli occhi di natura è arrivato il momento di riprendere l'itinerario, per cui giriamo la Mucca e ci godiamo le gole in senso inverso per raggiungere l'hotel.
Come nota di servizio vi segnalo che sono disponibili le app da smartphone delle principali catene alberghiere francesi...sia quelle della catena Accor (F1, Etap,Ibis, Mercur, Novotel) che Campanile e Chambredhotes, per cui con quattro tap sullo schermo puoi prenotare l'hotel al volo quando capisci più o meno dove ti fermerai...
Non sarà il massimo dell'avventura, ma è davvero comodissimo!!!!
Il "piccolo"viadotto...
Incantevole è Millau, con il suo centro storico fatto di viuzze e pieno di localini...non manca una piazza con concerto Rock all'aperto...e ubriaco che balla dissennatamente davanti al pubblico! Il trash non deve mai mancare!
Dopo aver girato un po' ci fermiamo a mangiare in un improbabile ristorante simil arabo con arredamento supertrash!!! A parte che non c'è un mobile che sia in sintonia con un'altro...devo dire che i cuscini di pelo bianco sulle sedie davano un tocco davvero nienete male....
Almeno la cucina è ottima, ho mangiato un Montone con Cus-Cus davvero incredibilmente buono...anche se incredibilmente in sintonia con il mio patologo di fiducia per la quantità di sugo presente....
Emma a Rocamadur
La mattina dopo andiamo a scattare due foto al super viadotto di Millau che avrei voluto percorrere, ma avrei dovuto fare un giro dell'oca di 60-70 km passando per l'autostrada ecc...dalla serie più fatica che gusto...
Andiamo verso nord in direzione di Rocamadur, una rocca-santuario nel mezzo della regione dei Midi-Pyrenee.
Che direi semplicemente meravigliosa!!!
In pratica è sulla costa di un dirupo ed è a tre livelli, in alto il castello, nel centro la cattedrale dedicata a Notre-Dame du Rocamadur e al livello più basso il villaggio.
E' veramente un luogo che ti manda indietro nel tempo...le foto parlano da sole... e a proposito di sole, c'è un caldo assassino ben oltre i 30 gradi.... il nostro abbigliamento autunnale non ci aiuta per nulla...
..ma meno male che abbiamo in valigia l'intimo da sci e i pile...vuoi mai che si metta a nevicaee?!?!?!
Inutle dirvi che maledico a lungo il meteo bizzarro di questa estate!!!
Dentro il santuario.
Da Rocamadur ci dirigiamo verso Albi facendo un bel po' di campagna francese....che è sempre piacevole.
Segnalo il paese di Saint-Antonin-Noble-Val che sembra una cartolina in riva al fiume.
Ma anche Albi è semplicemente meravigliosa. Ha un centro molto grande pieno di locali e ristoranti, viste sul fiume...consigliatissima!!!
Quello che non è per nulla meraviglioso è l'hotel Campanile che abbiamo prenotato visto il tutto esaurito in altri tre alberghi...non so se siano tutti così, ma ci sembrava di essere in un motel americano scrauso da film di serie B con i malviventi che si nascondono dalla polizia...non so se rendo...

Ritornando alle bellezze del luogo abbiamo fatto un bel giro del centro e abbiamo avuto anche la fortuna di arrivare nei pressi della enorme cattedrale mentre un club di autostoriche ci girava intorno allegramente...siamo tornati agli anni 20!!!!
Per la cena troviamo un ristorantino all'aperto in una piazzetta suggestiva..davvero bella Albi!
Auto d'epoca ad Albi
La mattina dopo, senza sostare troppo nel nostro notevole Hotel, partiamo per una veloce tappa autostradale e in un'oretta siamo in zona Pirenei.
Siamo stati tentatissimi di andare verso Lourdes che dista solo una centinaio di km, alla luce delle recenti sfighe...ma avevo il dubbio di far evaporare tutta l'acqua santa appena avrei messo piede nella cattedrale, per cui via verso sud seguendo il profilo dei monti.
Qui un po' di delusione.
La colpa è soprattutto mio, non so perchè ma dai Pirenei mi aspettavo davvero molto.
Invece nel lato francese troviamo bei panorami, ma strada molto strette e molto in mezzo ai boschi.
Emma a Col de Port
A parte lo stupendo scenario del Col de Port, il resto ci è sembrato in linea con una qualsiasi strada secondaria in appennino emiliano.
Dopo un centinaio di km di salite e discese, iniziamo a scorgere le indicazioni per Andorra e contemporaneamente il traffico sale a dismisura. La strada inizia a salire decisa e ovviamente il cielo decide che è ora di regalarci un acquazzone...mentre siamo in coda dietro ad un camper che rantola nella salita...verso il confine...
ODIO I CAMPER!!!!
Appena messo piede nello staterello Pirenaico capiamo i motivi del traffico...essendo un porto franco in pratica è un'enorme centro commerciale, per cui i francesi delle zone limitrofe vanno a comprare qualsiasi cosa nell'interminabile fila di insegne che promettono di tutto e di più...un po' tristino eh...
Lo scenaio con le vette vicine ai tremila metri è molto bello, ma diciamo che le tre stazioni sciistiche sono una scusa per i centri commerciali...
Panorama da Andorra
Il panorama è splendido...e anche il freddo...visto che siamo sui 12 gradi... e finalmente possiamo estrarre i pile e indossarli!!!!! Ahhhh come siamo stati bravi e previdenti!!!
I30 km che separano il confine francese e il nostro Hotel in centro ad Andorra la Vella sono deliranti...in pratica il limite è dei 60 ed è pieno di velox e traffico... va bene che è domenica, ma è davvero caotico.
La marica molto lenta ci consente di arrivare all'hotel mentre riprende a piovere e pure forte... che palle...
Del centro di Andorra non posso dire altro se non che attraversandolo è bombardato di negozi...purtroppo viene giù un acqua da matti con un freddo assassino per cui ci accontentiamo di andare alla SPA dell'hotel e cenare nel ristorante interno... è il compleanno di Emma, giusto trattarsi bene e fare un po' i signori!
La mattina dopo non piove ma i gradi sono 10 e siamo felicissimi del nostro pile!!!!!
Usciamo dal lato spagnolo in modo da evitarci i 30 km a passo d'uomo per tornare in Francia...tanto c'è una statale che segue il profilo dei Pirenei e in circa 150 km ti riporta verso Perpignan sulla costa francese.
Verso Perpignan
E abbiamo un po' di fortuna: La strada è meravigliosa!!!
Alterna tratti tipicamente montani ad ampi fondovalle, e sempre con un ottimo panorama!
Essendo in leggera discesa, la Mucca mi regala una percorrenza monstre di 24 km al litro con un pieno...tra l'altro pieno fatto ad Andorra con la super a 1,3..... davvero non male!
Prima di arrivare a Perpignan ci fermiamo in un baretto all'interno di una stupenda fortezza medioevale...talmente segreta che non sono riuscito a trovare il nome!!!
Arrivati sulla costa facciamo una rapida puntata verso nord in autostrada e ci fermiamo a Nimes, l'obiettivo è quello di visitare la mattina dopo la Camargue per poi dirigersi verso le Alpi e rientrare da Cuneo.
Peccato che uno sguardo al meteo online ci fa notare come nei prossimi giorni su tutta la Francia del Sud e sull'arco alpino è prevista acqua a non finire....
Mi sa che la nostra finestra di fortuna metereologica sia finita....
Per cui decidiamo di rientrare diretti il martedì mattina con una tiratina in autostrada, siamo solo a 480 km da Genova...abbiamo fatto ben di peggio.
Emma all'entrata della Fortezza segreta!
Mai decisione fu più saggia.
Arrivati verso le 16 a Genova il meteo ha iniziato a peggiorare regalandoci i due giorni successivi di acqua a catinelle...che sentirla guardando la tv sul divano è un conto...prenderla ininterrottamente in moto un altro...
Si chiude così questo Roadtrip...circa 2300 km con una media di 350-380 km al giorno, gustandoci strade e panorami...perchè al solito il bello del viaggio è il viaggio...non la meta.
Alla prossima!

P.S.
Per chi fosse interessato il giro più o meno è stato questo http://goo.gl/maps/kwVFH

martedì 18 settembre 2012

Una rondine...non fa polemica!

Rossi e il casco geniale in una foto di Soldano
Ben bene bene.
Il weekend di Misano ha ridato vigore alle mille diatribe sulla motogp dopo che i mesi estivi sono stati un po' soporiferi...se non per il risveglio di Perdosa nelle ultime gare.
Ma una rondine....
La querelle mediatica inizia con la tanto discussa intervista di Burgess che spara un po' a zero sull'impegno Ducati in Motogp. Motivo, a detta del guru australiano, delle due stagioni disastrose di Rossi e del relativo trasloco verso Yamaha per l'anno prossimo.
La stampa italiana dopo che aveva crocifisso tutta estate Preziosi per le mancate prestazioni di Rossi, a questo giro ha sollevato gli scudi per difendere il genio nazionale, citanto un'intervista di qualche mese fa dove Burgess dichiarava che alla Ducati mancava l'1% per tornare competitiva e che non terminare il lavoro iniziato gli dispiaceva.
Tutti a cercare delle gran contraddizioni nelle parole di Burgess...in modo da screditare le sue ipotesi.
Beh andrò anche controcorrente, ma secondo me le parole di Gerry non nascondono nessuna contraddizione...o meglio...non quelle estratte letteralmente dai media italiani.
Per prima cosa è verissimo che alla Ducati non manca molto.
Ricordate un ragionamento che avevo fatto qualche mese fa, prendere un secondo al giro significa perdere qualche decina di millesimi a curva, magari si parla di un km all'ora di percorrenza, di quanche frazione di secondo di apertura in ritardo del gas.
Forse non sarà l'1%...ma non è molto lontano credo.
Il fatto che Ducati nel 2011 abbia portato in gara e sviluppato tre moto e che nel 2012 abbia portato in gara un forcellone e un telaio è sotto gli occhi di tutti. Una chiara inversione di tendenza verso l'immobilismo. Le parole di Geremia non sono così balzane o no?
Ma come mai?
Io sposo appieno la teroria di Manziana sul fatto che ci sia stato un certo blocco amministrativo dovuto all'acquisizione da parte di Audi.
http://manziana.motocorse.com/blog/32843_Chiuso_per_inventario.php
Infatti come per magia in queste settimane lo sviluppo è ripreso con il test e l'introduzione in gara del nuovo telaio e forcellone, seguito da un'ulteriore evoluzione provata il lunedì post gara.
E siamo sempre in attesa delle novità esterne al motore che sarebbero dovute arrivare entro laguna Seca e non ancora nemmeno provate....
Ma il termine dell'immmobilismo Ducati è anche segnalato dalla definizione dello Junior Team con l'acquisto di Iannone e Spies (gran colpo!!!) che avranno moto identiche alle ufficiali.
Per cui lo spessore globale delle quattro motogp Ducati nel 2013 sarà molto più alto rispetto a quello di quest'anno.

In questo clima di "nuova primavera" è arrivata anche la rondine del secondo posto di Rossi a Misano. Miglior risultato sull'asciutto di sempre.
Forse la frustrazione per il mancato sviluppo è la causa delle esternazioni non così scollegate di Burgess...che magari poteva scegliere un tempismo più appropriato...
Cmq con Rossi ancora sul podio a festeggiare, tutti i media erano già pronti a rammaricarsi sul fatto che finalmente la fine del tunnel è vicina e gran peccato per l'interruzione del rapporto.
Ma siamo di fronte ad una svolta o è solo una rondine?
Analizziamo un po' la situazione.
Rossi prova venti giorni fa il nuovo telaio a Misano. Dove definisce un assetto di base e segnala dei miglioramenti in ingresso curva. Finalemente sta arrivando un miglior grip sull'anteriore...limite che lamentava anche Stoner nel 2010....
L'obiettivo dichiarato di tutta la stagione, e soprattutto a Misano è quello di avvicinarsi ai tempi del secondo gruppo, per intenderci Dovizioso, Craccillo, Spies, Bradl. Perchè al momento il trio Stoner, Lorenzo, Pedrosa è inarrivabile.
Arriva il weekend di gara e Rossi parte con un assetto di base già fatto, dovendolo solo adattare alla temperatura e alle condizioni della pista. Tutti gli altri team hanno solo i riferimenti delle 800 negli anni passati.
I prime tre turni sono in condizioni miste, infatti non gira quasi nessuno e nasce la polemica delle motogp che non girano...certo che tra motori contigentati, assenza di gomme intermedie e gomme limitate...poi non lamentatevi se non girano...fate regolamenti meno astrusi!!!
Il sabato nelle qualifiche Lorenzo e Pedrosa lottano per la pole, ma inaspettatamente Craccillo, Bradl e Bautista sono dei fulmini anche loro...anche se di solito prendono distacchi importanti.
Molto importante è notare le grandi difficoltà di Dovizioso, che da gran metodico, migliora ad ogni uscita, ma rispetto a piloti che guidano più sopra ai problemi, rimedia distacchi più alti del solito, lui che è l'outsider per il podio per eccellenza.
Arriva la Gara, Camomillo è bersagliato dalla malasorte e da Barbera...pareggiando i conti con Lorenzo/Bautista ad Assen, per cui Lorenzo si invola solitario a passeggio, guadagna quei 5 secondi di distacco e li gestisce per tutta la gara.
Rossi azzecca un'ottima partenza e gira regolare...sicuramente un garone per la costanza di rendimento, ma si vede ad occhio che guida molto meglio rispetto alle gare precedenti, segno che la moto è cresciuta.
Gli altri ci mettono un po' ad uscire. O meglio Bradl pian piano retrocede e crescono le prestazioni di Bautista e Dovi...che arrivano poco dietro Rossi, girando alla fine più forte di lui.
Fermo restano la rimarchevole prestazione del pesarese, siamo così sicuri che con quattro turni di prove normali l'assetto dei soliti non sarebbe stato più centrato...con un Dovi di quei 2-3 decimi più veloce di passo?
Prima di santificare i 5 secondi di distacco subiti da Lorenzo come un miracolo rispetto ai 20-30 soliti, non pensiamo che con pedrosa in gara il ritmo sarebbe stato molto più alto?
Se devo essere onesto penso che come la malariuscita dell'avventura Rossi-Ducati sia un insieme di incastri magici andati male, a me sembra che questo weekend sia stato l'esatto contrario...tutto è andato nella miglior maniera possibile.
Avrò torto o ragione?
Beh non ci vuole molto...basta aspettare Aragon e vedere se in condizioni più standar e su una pista meno amica di Misano si ripeterà il miracolo o si ritornerà a prendere un secondo al giro...
Stay Tuned!