Rossi in uno stupendo scatto di Soldano. |
Prima la gara al Montmelò, poi i test del lunedì sulla stessa pista e quelli il mercoledì ad Aragon (pista che tutte le volte chiamo Aragorn...avrò letto troppe volte Il Signore degli Anelli??!?!?!?!?)
Come avevo predetto nel post a commento dei test Ducati al Mugello (http://dinamotardo.blogspot.it/2012/05/test-ducati-al-mugello.html) non dovevamo aspettarci miracoli nella gara di Barcellona.
E infatti...ci troviamo un Rossi che pur migliorando un sacco rispetto all'anno scorso chiude con un forte distacco...pur primeggiando di gran lunga fra le Ducati.
Le dichiarazioni "il nostro livello è questo, è stata la miglior gara possibile sull'asciutto" non possono certo sollevare il morale dei tifosi.
Al solito c'è qualcosa che sfugge....strano parlando di Ducati....
I commenti dopo i test del Mugello erano puntati all'ottimismo...il forcellone in alluminio e il nuovo pacchetto elettronico sembravano garantire vantaggi.
Se l'elettronica è stata globalmente promossa, il forcellone è diventato l'oggetto del mistero.
Hayden l'ha bocciato subito fin dal Mugello, Rossi dopo averlo usato il venerdì l'ha abbandonato.
Nei test del Lunedì sono state fatte prove comparative da Rossi che ha confermato come a Barcellona, pista dal poco grip, il nuovo forcellone generasse del chattering che superava i vantaggi visti al Mugello.
Come cigliegina sulla torta la dichiarazione di Rossi dopo i test del lunedì: "Abbiamo svolto varie prove di assetto verificando che il miglior assetto possibile è quello usato domenica in gara."
Verissimo che i test servono anche a scartare il materiale sbagliato e indirizzarsi nella giusta direzione, ma se dopo quattro giorni di test e comparazioni non si arriva ad ottenere miglioramenti, credo che ci sia poco da stare allegri....o che il potenziale inespresso sa questa moto sia nullo....
Pensate ad Honda che sta tribolando per usare le gomme nuove...ma che in quanto a potenzialità nessuno discute...
Arriviamo ai test ad Aragon che hanno visto primeggiare le Yamaha con le Ducati compatte a circa un secondo...
Mi stupiscono due cose di questa giornata.
Non è stato utilizzato il forcellone in alluminio per un'ulteriore comparazione su una pista che non ha il grip eccezionale del Mugello e nemmeno quello basso di Barcellona.
Pista tra l'altro non amatissima da Rossi, poteva essere l'occasione per avere il riscontro definitivo.
Voci iniziano a direi che il perfetto asfalto nuovo del Mugello non lo renda più un banco prova davvero probante....
La seconda cosa è che ufficialmente i test del team ufficiale Ducati fossero incentrati in prove di Setup.
Ma dopo cinque gare, e quattro giorni di test, senza modifiche fondamentali se non al pacchetto elettronico...di che setup stiamo parlando?
Hayden voleva sperimentare una modifica alla distrubuzione dei pesi/baricentro.... ma non sono le prove a cui si era dedicato Rossi nelle prime gare, prendendosi vagonate di insulti per i risultati disastrosi?!!?!??!
Mi sembra che in attesa di novità sostanziali dal punto di vista tecnico, si stia brancolando un po' nel buio, cercando di tirare qulla coperta cortissima che è l'ottimizzazione della GP12.
E non sono certo due click qui e una molla diversa là che fanno recuperare un secondo.
Credo che questa sensazione non ce l'abbia solo il sottoscritto.
Infatti stanno iniziando a spuntare come funghi i detrattori di Preziosi.
Se i risultati delle prime gare avevano fatto scatenare la caccia a Rossi, al suo essere vecchio/bollito/senza motivazioni, adesso è il turno del direttore tecnico di casa Ducati.
Ha iniziato Terruzzi con un video di sportmediaset (http://www.video.mediaset.it/video/motogp/motogp/305570/rossi-ducati-di-gterruzzi.html#tc-s1-c2-o1-p5) che punta il dito sulle scelte dello staff tecnico della rossa.
Il pezzo è ovviamente abbastanza sensazionalistico, ma non si può negare come a partire dall'introduzione nel 2009 del monogomma le prestazioni di Ducati siano via via calate fino al nulla dell'ultimo anno. Indipendentemente da chi sia alla guida.
Rincara la dose un'intervista di Tardozzi intervistato da DiPillo (http://it.motofan.com/notizie/personaggi-leggendari-davide-tardozzi-luomo-il-pilota-e-il-team-manager/8604)
In pratica Tardozzi dichiara che Preziosi va avanti sulla sua strada senza ascoltare nessuno.
Da parte mia penso che la verità stia un po' nel mezzo.
Sicuramente Preziosi non è stato un fulmine ad ascoltare le richieste dei piloti ed a cercare di modificare seriamente la moto per adeguarla al monogomma. Però ricordiamoci sempre che il budget di Ducati non è certo quello delle giapponesi, per cui magari qualche compromesso avrà dovuto farlo anche lui...
Intanto Ducati incassa una ulteriore sconfitta...non da poco.
I team che quet'anno utilizzano le moto clienti non intendono rinnovare per il 2013 vista la competitività nulla rispetto alle altre moto clienti... e non credo che un mancato introito del genere favorisca lo sviluppo....
Mettiamoci che è interesse di tutto l'universo Motogp che Rossi sia in sella ad una moto competitiva a lottare per il podio (indifferentemente Honda-Yamaha o Ducati...basta che Rossi sia davanti), e se il ci sarà pure un divorzio a fine anno, non vedo facile il proseguio dell'avventura in motogp per Ducati.
La mia speranza è che il tanto atteso nuovo motore, con l'impianto di alimentazione rivoluzionato per accordarsi ai Traction Control di nuova generazione simili Honda-Yamaha, arrivi anche con una bella V75...perchè col V90 non credo sia possibile fare quel salto qualitativo che permetterà a Ducati di tenersi Rossi, ti vendere moto clienti, di avere un'immagine competitiva e in estrema sintesi di rimanere in motogp.....
Felice di essere smentito.