lunedì 30 aprile 2012

Ducati after Jerez: tempo al tempo?

Bene un'altro weekend di gara è passato e purtroppo il mare magnum delle dichiarazioni e dietrologie sulla situazione Rossi-Ducati invece che calare è aumentato.
Tra discorsi da bar, giudizi definitivi ecc ho sentito di tutto.
Tento di fare ordine ragionando solo esclusivamente sui fatti.
Parto dalla moto.
La Gp12 è una moto completamente nuova, che ha fatto qualche giorno di test e le prime due gare. Per cui rispetto alle giapponesi che hanno debuttato un anno fa è molto più indietro come sviluppo, molto più di quello che l'utente del bar pensa.
Tra l'altro fra test e il weekend di Jerez le condizioni meteo hanno impedito di provare in maniera tranquilla, affrettando ancor più il lavoro.
In generale nelle dichiarazioni di tutti i protagonisti (Rossi, Preziosi, Guareschi, Brivio) si ripete che hanno bisogno di far chilometri, e che arriveranno novità nel lunedì dopo Estoril.
Il prossimo step dovrebbe riguardare il motore, che attualemente va superfortissimo perchè se esci di merda da una curva e a fine rettilieno dai 10km/h a tutti allora hai un motore che spinge come un ossesso..
Però sia Hayden che Rossi si lamentano di come sia troppo brusco e mette in crisi la ciclistica alla riapertura del gas...soprattutto per il troppo grip al posteriore che genera poi sottosterzo...ma questo non si sistema con il telaio!?!?!? Mah qui usciamo dai fatti per entrare nel mondo delle ipotesi tecniche...
Tornando ai fatti al momento quello che manca è proprio la facilità di guida rispetto alle Jap.
In generale direi che i miglioramenti di telaio sono evidenti, lo si nota dal semplice fatto che tutti i ducatisti hanno smesso di cadere...e non mi sembra poco.
La querelle su Rossi che non ha voglia che non ci mette il suo, per me lascia un po' il tempo che trova. E lo dico non da tifoso, ma da semplice commentatore.
Essendo in ferie ho potuto seguire in diretta tutti i turni di prove del weekend.
Le libere del venerdì mattina in pratica non si sono svolte. Nel pomeriggio Rossi è entrato convinto ed è stato in testa fino al colpo di cosa di Pedrosa.
In un turno mezzo umido tirare per tutta la sua durata e finire secondo a pochi decimi non mi sembra tirarsi indietro. Sabato durante le qualifiche culminate con un devastante 13 posto a 3,5 secondi dalla vetta e soprattutto a 2,5 da Hayden, guardare Rossi giraare era desolante.
La sua velocità di inserimento era degna di uno scania in manovra.
E qui la risposta arriva da questa intervista:
Per cui mettici il meteo mai stabile nel weekend, mettici che quando pensano di andare in una direzione, peggiorano invece che migliorare...ecco che la moto di Rossi diventa sempre meno guidabile man mano che passano i turni.
Ma come Rossi che ha un secondo nel polso destro e Burges che l'anno scorso dichiarava che avrebbe messo a posto una moto in 10 minuti? Si proprio loro vanno in confusione perchè conoscono poco una moto nuova che ha delle caratteristiche comunque particolari. 
Hayden in lotta nelle prime fasi di gara.
Scommettiamo che con test privati più liberi e un po' di sole in più, black-out come questi non sarebbero successi?
Black-out enfatizzato dall'ulteriore ottimo weekend di Hayden che in prova strappa un incredibile terzo posto e ad inizio gara è stato nel gruppo dei primi, dandole e prendendole.
Bene grande Nicky che sei un professionista eccelso, ma cosa ci dicono i freddi numeri?
Che Nicky è partito con una morbida anteriore e fin che la gomma è durata è stato davanti, per poi fare il gambero e finire davanti a Rossi di 5 secondi....ma soprattutto prendendone 29 da Stoner...che a casa mia fanno una media di 1,2 secondi al giro...
Se con un Hayden , che è pur sempre un campione del mondo e ieri era in gran spolvero, il livello della miglior Ducati è questo...beh diciamo che abbiamo poco da stare allegri eh...
Veniamo a Rossi che parte usando un setup simile a Nicky, con la moto bassa e lunga che gli ha sempre fatto cagare dai tempi della 500... azzecca la scelta dell'anteriore dura e parte alle cieca con un setting mai testato prima. Accumula un bel ritardo in mezzo al traffico dei primi giri e pian piano risale, acquisendo feeling via via che passa il tempo e arrivando a girare anche sette decimi meglio di Nicky.
Che significa che con una qualifica migliore e senza i secondi persi nei primi giri poteva tranquillamente stare con Dovizioso, Bradl, Bautista. Ma anche qui siamo ai se e ai ma...con i quali non si va da nessuna parte...
In generale la Ducati mette in mostra il livello che da un paio di mesi il Dottore dichiara per il team ...ne più ne meno.
In questo ore sta tenendo banco anche il fatto che l'assetto base in cui la Gp12 funziona meglio è quello trovato da Hayden. E che finalmente Rossi ha deciso di provare a seguire quella strada modificando il suo stile di guida maggiormente per venire incontro alla Ducati.
Gpone: Hayden ha indicato la strada.
GPone: Hayden ha indicato la strada
I detrattori di Rossi sono già con i fucili spianati dicendo che l'assetto l'ha trovato il compagno meno quotato e che il Dottore non sa fare a sviluppare le moto. Al solito i giudizi tagliati con l'accetta dopo solo due gare li trovo molto poco professionali.
Il nocciolo però rimane un'altro.
Indipendentemente da chi farà le prestazioni migliori, indipendentemente da chi troverà gli assetti, Ducati DEVE DEVE DEVE crescere.
Perchè con le Crt in crescita, lenta ma costante. Con le due Jap che spadroneggiano, se per tutta la stagione la miglior Ducati prende 30 secondi...l'anno prossimo non ci saranno piloti desiderosi di salirci e sponsor desiderosi di pagarla...
E questo dovrebbe far pensare tutti e non solo i detrattori di Rossi...


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