Emma sul Falzarego |
Il programma di giornata prevede la solita abbondante colazione e via per il giro dei Quattro Passi prima di rimetterci in direzione casina.
Riprendiamo la statale che da Auronzo ci porta a Cortina e rifacciamo il passo Tre Croci. Devo dire che in questo senso mi è piaciuto di più...forse anche complice il minor traffico incontrato.
Cortina è sempre un mezzo inferno ai miei occhi...però dai la attraversiamo senza troppe pippe e ci gettiamo sulla SR48 "delle Dolomiti" verso il Passo Falzarego.
Se ci fosse il tasto "mi piace" lo premerei subito.
A parte il solito paio di camperisti che insulto (devo scrivere un articolo a riguardo....) la salita è molto bella e ci porta ai piedi della funivia vertiginosa.
Funivia del Falzarego |
Visto che c'è un po' di casino ripartiamo praticamente subito per il Passo Valparola in direzione La Villa.
Che dire il Valparola mi piace da impazzire. Come strada e come panorami.
Sostiamo per un caffè al Rifugio sulla sommità e ci godiamo il panorama in terrazza.
Ma la giornata è ancora lunga per cui arriviamo a Villa e riscendiamo verso Corvara per il mitico giro dei quattro passi: Gardena, Sella, Pordoi, Campolungo.
La cosa incredibile è che in così pochi km ci sia un frandissima varietà di tipologia di strade e di panorami. Il Gardena è molto dolce e la discesa verso il Sella costeggia la montagna con un lungo rettilineo, il Sella è stretto e ripido in mezzo ad un bosco e il Pordoi costellato di tornanti e contro-tornanti.
Panorama dal Valparola |
Per cui scendiamo verso Arabba e da lì andiamo ad Alleghe per la consueta pausa tecnica di pranzo.
Non potevamo interrompere il leit motiv dei piatti dietetici per cui Emma va di talgiatelle ai funghi e io il solito piatto montanaro con formaggio, polenta, funghi e salsiccia...come si dice in questi casi?
Da lunedì dieta? Mah speriamo...
Da Alleghe scendiamo verso Belluno e la strada poco trafficata si percorre molto velocemente.
E' il classico stradone che volendo fare i matti puoi fare a centomilaall'ora...ma queste cose non si dicono!
A Belluno la temperatura passa è sui 30 gradi e capiamo che sarà lunga e dura arrivare a casa...
Panorama Gardena |
Resistiamo fino a Padova dove una sosta in autogrill è d'obbligo....il caldo è semplicemente asfissiante e purtroppo i moto ancora non hanno inventato il clima...
Qui incontriamo un orso di Ravenna che su una Diversion 900 arriva dalla Slovenia. E' un omone di due metri per 130 kg e come tutti i gigantoni si intuisce che è un pezzo di pane.
Meno comprensibile il suo abbigliamento invernale con tanto di sottocasco a passamontagna....cazzo noi con magliette traforate da running e abbialgliamento estivo stiamo facendo i vermi?!?!?!?!?
Un eroe anche solo per non svenire!!!!
Ultimo strappo fino a Ferrara Nord dove un simpatico furgone di zingari blocca la corsia delle carte e fermi sotto il sole leggo la preoccupante temperatura di 44 gradi...se non siamo svenuti lì non lo faremo più!!!
Rieccoci a casa dopo tre giorni 1200km e almeno una decina di passi alpini....ma la sete di km non è placata!
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